Emergenza rifiuti a Napoli: scala una montagna di rifiuti per pagare la sosta
Per terra una catasta di rifiuti. Un frigorifero intero, sacchetti, un cumulo di cartoni, plastica, tutto addossato ad un parcometro.
Il senso civico
Una donna di una certa età, nonostante l’ostacolo, in equilibrio precario tra la spazzatura, inserisce numerose monetine nel parcometro, dimostrando un senso civico invidiabile in una città dove ognuno parcheggia dove vuole e c’è chi lo fa senza pagare.
Poi, con passo incerto, e il fogliettino dell’avvenuto pagamento in mano, torna indietro attenta a non cadere.
“Non è una scena inusuale”
Questa donna è un eroe per senso civico e per l’esempio che dà attraversando il cumulo di rifiuti per pagare il parcheggio, anche perché qui gli ausiliari del traffico si vedono meno degli spazzini, se la giocano alla pari».
La montagna di rifiuti
Secondo quanto è stato possibile ricostruire, la catasta di spazzatura si sarebbe accumulata da prima di Natale, visto che a Capodanno era stato segnalato il pericolo che venisse incendiata.
Abbandonati da mesi
Insomma, da quasi un mese non passa nessun camion per la raccolta dei rifiuti. E la montagna ha raggiunto dimensioni tali che non è più possibile solo togliere i sacchetti ma si deve procedere ad una bonifica complessiva.
«E pensare – continua il lettore del Mattino che ha preferito restare anonimo – che siamo a pochi metri dall’ospedale Loreto Mare, almeno per ragioni di igiene qualcuno dovrebbe intervenire.
Porta Nolana
Ho voluto diffondere il video per elogiare una cittadina modello e per denunciare le condizioni in cui versa vico Calcare e questa zona di Porta Nolana».
«La città dell’accoglienza e dell’amore»
Magari un modo per far sapere al sindaco, che continua a ripetere la cantilena di «Napoli città dell’accoglienza e dell’amore», che la città reale vive problemi drammatici a cui il Comune non sa dare, ormai da anni, risposte.
E per dire al mondo che nonostante tutto, qui il civismo dei cittadini resiste all’insipienza dell’amministrazione comunale.
(IlMattino)