Pechino ferma l'aereo militare: Niccolò resta a Wuhan

Si allungano i tempi per il rimpatrio di Niccolò, in Cina per un viaggio studio, rimasto solo a Wuhan, città focolaio del coronavirus.

Il ragazzo

Non era riuscito a salire, a causa della febbre, sul volo dell'Aeronautica militare che aveva riportato in patria i primi 56 italiani. E nemmeno sul secondo collegamento aereo che, tramite un ponte con l'Inghilterra, domenica aveva ricondotto a casa altri 8 connazionali.

L'assenza di Slot liberi per l'atterraggio

Ma adesso a tenere bloccato lo studente friulano in un albergo del posto, assistito dal personale dell'ambasciata, e a fare slittare ulteriormente i tempi del suo ritorno (Niccolò questa volta partirà anche se avrà ancora la temperatura alta visto che è risultato negativo al nuovo Covid-19) è la mancanza di slot liberi per l'atterraggio del KC-767 della Difesa nell'aeroporto cinese, unica porta aperta di Wuhan con il mondo. Se la speranza dei familiari di Niccolò era di poterlo vedere di nuovo in Italia già in queste ore, purtroppo, l'operazione per il rientro del ragazzo non potrà essere avviata prima di domani. (IlMattino) Leggi anche: Coronavirus i morti salgono a 1350
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