M.M., il 38enne di Castiglione d'Adda, ricoverato all'ospedale di Codogno, si era recato una prima volta al pronto soccorso per una forte febbre.

Ma dopo qualche ora era stato rimandato a casa. Poi, però, l'aggravamento delle sue condizioni hanno indotto la struttura a ricoverarlo.

Gallera: Il 38enne non ha detto di essere stato a contatto con individuo rientrato da Cina

Questo perché M.M. non avrebbe ricondotto la febbre all'episodio.

Per quanto riguarda la prima visita del 38enne al pronto soccorso, Gallera ha detto: "Aveva un po' di influenza e di febbre e non era così grave da essere ricoverato". Il mix di fattori, tra la non ammissione di essere stato in contatto con una persona tornata da poco dalla Cina e i sintomi di una normale e leggera influenza, ha fatto sì che non scattasse immediatamente la procedura che prevedeva l'immediato isolamento. Al contrario, come successo nell'altro centinaio di casi, poi risultati negativi al test, la macchina per evitare la diffusione del virus si sarebbe attivata subito. Il tampone al 38enne è stato fatto "ieri pomeriggio", giovedì 20 febbraio, "soltanto di fronte alla forte insistenza della moglie che ha ricordato che un amico del marito era tornato poco tempo fa dalla Cina", ha concluso Gallera. (Fanpage) Leggi anche: Coronavirus, 250 persone messe in isolamento in Lombardia  
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