«Ciao Maestro». Ci sono immagini che raccontano un qualcosa meglio di qualsiasi notizia, bollettino o ultima ora lanciata dai giornali sul Coronavirus. Questa foto pubblicata da una mamma è l'esempio più bello, che gonfia gli occhi di chi la guarda di quelle lacrime strozzate in gola perché, al momento, non c'è tempo per piangere. Le scuole sono chiuse e il maestro è in quarantena nella zona rossa del paese di San Fiorano. I suoi alunni non vogliono farlo sentire solo. Non vogliono abbandonarlo. In fila, composti, fermi dietro una linea immaginaria di confine che li divide con quel luogo che a loro fa paura. Ma lì c'è il loro maestro. Lo salutano dal marciapiede. Lui li guarda. Si gode un momento di gioia in giorni di quarantena. Un atto d'amore dei suoi bambini. Perché sì, molti saranno anche felici di non andare a scuola, di rimanere a casa a giocare (e a fare i compiti, mi raccomando). Ma non dimenticano chi per tutto l'anno li guida dalla cattedra, insegnandoli ciò che in futuro potrà farli diventare come lui, amato. Il Coronavirus ha tolto tanto a noi italiani, ma come popolo siamo sempre riusciti a unirci nelle difficoltà. E i bambini sono il volto più genuino e puro che possiamo mostrare. Fonte: Leggo Leggi anche Coronavirus, boom di medici infettati: mancano i kit per proteggerli. Seguici su Facebook 41esimoparallelo
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