«Tra l’11 giugno 1940 e il 1 maggio 1945 a Milano sono morti sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale 2 mila civili, in 5 anni; in due mesi in Lombardia per il coronavirus sono morte 11.851 civili, 5 volte di più. Un riferimento numerico clamoroso. Oltre alla solidarietà che dobbiamo ai lombardi e alla consapevolezza della gravità dell’emergenza in quelle terre, dobbiamo anche sapere che stiamo vivendo una grande tragedia, non l’abbiamo ancora sconfitta». Queste le parole del commissario all’emergenza Domenico Arcuri in conferenza stampa sabato.

«Senza sicurezza ripartenza economica molto breve» «Dobbiamo continuare ad agire con la cautela e la prudenza di questi mesi, capire che è clamorosamente sbagliato comunicare un conflitto tra salute e ripresa economica. Senza la salute e la sicurezza la ripresa economica durerebbe come un battito di ciglia. Bisogna continuare a tenere in equilibrio questi due aspetti, Alleggerire progressivamente le misure di contenimento, garantendo sicurezza e salute di un numero massimo di cittadini possibile. No a improvvisazioni ed estemporaneità» ha aggiunto.

La scelta del test sierologico La scelta del test sierologico adottato per il campionamento della popolazione avverrà entro il 29 aprile, «in prossimità dell’inizio della Fase 2». I dati raccolti «convoglieranno ai sistemi del ministero della Salute, passando per le strutture regionali» ha aggiunto Arcuri, in conferenza stampa in Protezione Civile. Il bando di gara, pubblicato sui siti del Governo, prevede una prima richiesta di 150mila test, cui potrebbe seguire una seconda richiesta con altrettanti test. Fonte: Corriere della Sera Leggi anche Coronavirus, la scommessa di Colao: "Fine contagi dal 18 maggio" Seguici su Facebook 41esimoparallelo

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