Sembra ormai imminente, in Campania così come nel resto d'Italia, l'attuazione della cosiddetta Fase 2 dell'emergenza Coronavirus, quella che porterà, in sostanza, a una graduale riapertura di pubblici uffici, aziende ed attività commerciali. Da cronoprogramma del governo, già prima della fatidica data del 4 maggio, potrebbero riaprire quelle aziende che abbiano dimostrato di poter rispettare i dettami in materia di sicurezza; poi, toccherà alle attività commerciali e ai pubblici uffici e, ancora più tardi, a tutti quei settori, come quello della ristorazione, dell'intrattenimento e della vita notturna, considerati ancora ad alto rischio di contagio. In Campania, hanno fatto discutere le parole del governatore Vincenzo De Luca, che ha dichiarato di voler chiudere i confini con il Nord se si dovesse accelerare il processo che porterà il Paese nella Fase 2, ma almeno per il primo periodo il governo ha assicurato che saranno vietati gli spostamenti interregionali. Concretamente, però, la Campania potrebbe dettare le regole in tutto il Paese per quella che sarà la prossima stagione estiva, seppure limitata e in qualche modo compromessa dalla pandemia: la Giunta regionale starebbe infatti seriamente pensando di disporre la chiusura delle spiagge libere, il cui sovraffollamento sarebbe pressoché impossibile da evitare e controllare, consentendo l'accesso alle spiagge soltanto sugli stabilimenti balneari, che pure dovranno applicare rigidi protocolli igenici e di sicurezza per il distanziamento. A Napoli, poi, capoluogo della Campania, si pensa anche a un piano per il trasporto pubblico: Anm potrebbe disporre una limitazione per quanto riguarda i passeggeri della Linea 1 della metropolitana, che attraversa tutta la città, che potrebbero essere dimezzati rispetto a quelli che quotidianamente, prima del Coronavirus, affollavano i vagoni dei treni. Siamo, è bene ricordarlo, ancora nel campo delle ipotesi: per provvedimenti concreti e per sapere con certezza cosa comporterà la Fase 2, bisognerà attendere ancora qualche giorno. Si dovrà tenere d'occhio anche l'andamento dei contagi, il cui trend in Campania è positivo: si dovrebbe raggiungere presto il cosiddetto picco e, già entro la fine del mese di aprile, i contagi dovrebbero scendere sotto l'1 percento. Fonte: Napoli Fanpage Leggi anche Campania, la denuncia dei volontari delle ambulanze: "Lavoriamo 24 ore al giorno, senza nessuna tutela" Seguici su Facebook 41esimoparallelo

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