Per badanti, colf e baby sitter non vale il blocco dei licenziamenti per due mesi

Stabilito dal governo con il primo decreto economico legato al Coronavirus. I lavoratori domestici che hanno perso o che perderanno il posto, per, dovrebbero aver diritto al reddito d’emergenza in arrivo con il prossimo decreto: una somma pi alta per chi era assunto regolarmente, pi bassa per chi invece era in nero. Mentre per le famiglie ci sono due strumenti a disposizione per far fronte all’emergenza domestica di queste settimane. Due misure pensate per quelle persone che hanno bambini a casa visto che le scuole sono chiuse ma devono comunque lavorare, in modalit smart working oppure no: il congedo parentale oppure il bonus babysitter.

Il congedo parentale

Sono 15 giorni di permesso dal lavoro, con stipendio al 50%. Possono essere chiesti da uno solo dei genitori oppure da tutti e due ma non negli stessi giorni se in famiglia ci sono figli con meno di 12 anni, alla data del 5 marzo. Nella fascia d’et 13/15 anni il congedo si pu chiedere lo stesso ma la retribuzione scende a zero.

Chi può chiederlo (anche se in smart working)

La domanda va fatta all’Inps. Ma a patto che uno dei due genitori non goda gi di altri strumenti di sostegno. Nessun problema, invece, se l’altro genitore in smart working, considerato lavoro a tutti gli effetti. Il congedo riguarda lavoratori dipendenti del settore pubblico o privato, iscritti alla gestione separata, o autonomi iscritti all’Inps. Finora sono state 200mila le domande presentate.

Il bonus babysitter

Il bonus babysitter di 600 euro pu essere chiesto in alternativa al congedo parentale dai genitori lavoratori di figli fino a 12 anni, sempre alla data del 5 marzo. Il beneficio sale a 1.000 euro per il personale sanitario, per le forze dell’ordine e tutto il personale impiegate per l’emergenza Coronavirus.

Il libretto famiglia

Per avere il bonus uno dei genitori e la babysitter devono iscriversi dal sito dell’Inps al libretto famiglia, lo strumento che ha preso il posto dei voucher per pagare le cosiddette prestazioni occasionali, cio i lavoro non stabili. Il bonus ha un valore di 10 euro l’ora (o suoi multipli), per cui l’importo richiesto deve essere necessariamente pari a 10 euro o multipli di 10.

Anche per le ore aggiuntive di chi gi in servizio

Il bonus babysitter — spiega l’Assindatcolf, l’associazione dei datori di lavoro domestici — pu essere usato anche per pagare la tata gi assunta dalla famiglia alla quale, per, a fronte dell’emergenza coronavirus, vengono richieste pi ore rispetto a quelle concordate al momento dell’assunzione. In questo caso, per, bisogna tenere una contabilit separata: da una parte le ore concordate all’inizio da pagare nel modo tradizionale, dall’altra le pre aggiuntive da pagare con il bonus e l’iscrizione al libretto famiglia. (Lavritàdigitale) Leggi anche: Fase 2, il ministro Boccia: «dal 4 maggio non c'è ritorno al passato, no a cene e vita sociale» Seguici su Facebook: 41esimoparallelo
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