Dal 4 maggio serviranno circa 30 milioni di mascherine al giorno. Molte aziende hanno convertito la loro produzione per fabbricarle, ma per metterle sul mercato bisogna ottenere l'autorizzazione dell'Istituto Superiore di Sanità che fin'ora ha esaminato 1286 pratiche. Ad oggi solo 19 aziende italiane hanno avuto un parere favorevole in tal senso. Le telecamere di "Quarto Grado" sono andate al policlino Sant'Orsola Malpighi di Bologna nel quale è stato allestito un laboratorio dove vengono effettuati sulle mascherine i test necessari, in base alla normativa europea, i cui risultati vengono poi trasmessi all'ISS. "C'è un modello europeo che stabilisce quali sono le caratteristiche che una mascherina deve possedere", dichiara il professore di medicina del lavoro, Francesco Violante. Questi dispositivi di protezione dovranno superare diverse fasi di controllo, la prima è il grado di respirabilità, poi sarà necessario rilevare la filtrazione batterica. Per superare questa fase la mascherina avrà dovuto trattenere circa il 95% dei batteri. Infine c'è un terzo e ultimo test: quello della pulizia microbica. "Al momento - spiega uno degli ingegneri chimici dell'Università di Bologna - sono solo 6 le mascherine che hanno superato tutti i test". Fonte: Tgcom24 Leggi anche Coronavirus, morta la bambina di 10 anni che aveva cucito le mascherine per le infermiere: uccisa in un incidente stradale. Seguici su Facebook 41esimoparallelo

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