Bonus 1.000 euro nel decreto Rilancio, ma qualcuno è escluso dalla cifra a tre zeri prevista per maggio per alcune categorie di lavoratori. Il decreto Rilancio è ancora in bozza, l’ultima disponibile è quella del pomeriggio dell’11 maggio. Nella giornata del 12 si è giunti a un accordo che ha sciolto alcuni nodi e nella giornata odierna è previsto il Consiglio dei Ministri che dovrebbe confermare quanto previsto nell’ultimo incontro. Nel susseguirsi delle bozze del decreto in queste settimane il bonus da 600 o 1.000 euro è rimasto sempre e comunque una costante. Ma qualcuno resta escluso dal bonus 1.000 euro, come i lavoratori dello spettacolo per esempio, laddove invece sono inserite nuove categorie di lavoratori rispetto al Cura Italia che percepiranno delle indennità.

Bonus 1.000 euro nel dl Rilancio: chi è escluso

Il bonus di 1.000 euro è presente nel decreto Rilancio. Per alcune categorie di lavoratori vale a dire professionisti con partita IVA iscritti alla Gestione separata INPS, co.co.co., autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago, lavoratori stagionali del settore turismo e stabilimenti termali del Cura Italia è prevista con il decreto Rilancio ancora in bozza un bonus da 600 euro per il mese di aprile che diventa di 1.000 nel mese di maggio. I principali esclusi dal bonus di 1.000 euro sono i lavoratori dello spettacolo, per loro infatti rimane, anche per il mese di maggio, il bonus di 600 euro. Ma andiamo al testo in bozza del decreto per scoprirlo. All’articolo 89 - Nuove indennità per i lavoratori danneggiati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 al comma 9 si legge chiaramente:
“Ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che hanno i requisiti di cui all’art. 38 del decreto legge del 17 marzo 2020 del 2020 n. 18, convertito con modificazioni nelle legge 24 aprile 2020 n. 27, è erogata una indennità di 600 euro per ciascuno dei mesi di aprile e maggio 2020.”
Si fa riferimento pertanto all’articolo 38 del decreto Cura Italia e i requisiti per i lavoratori dello spettacolo per i quali non lievita a 1.000 euro il bonus nel mese di maggio e che pertanto restano esclusi, sono:
  • almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al Fondo;
  • un reddito non superiore a 50.000 euro;
  • non essere titolari di pensione.
Non solo i lavoratori dello spettacolo perché nel decreto rilancio tra gli esclusi dal bonus 1.000 euro vi sono anche gli operai agricoli o braccianti per i quali addirittura il bonus diventa di 500 euro, dai 600 del Cura Italia, questo almeno stando alla bozza. Fonte: Money Leggi anche Fase 2, governo al lavoro per l'ok a ore del Decreto Rilancio. Seguici su Facebook 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Calcio, la Serie A ha deciso: il campionato riparte il 13 giugno se il governo dà l'ok.