La sentenza

Il Tar della Campania accoglie il ricorso della Regione e boccia clamorosamente le ordinanze del Comune e del sindaco De Magistris in relazione alla Movida napoletana. In sostanza viene cancellata l’ordinanza del sindaco del 29 maggio scorso relativa alla vendita di bevande e agli orari di apertura dei locali della movida «in senso difforme, ed ampliativo, rispetto a quanto al riguardo previsto dalla ordinanza del Presidente della Regione Campania». Il tribunale amministrativo, ritenendo che sussiste il «caso di eccezionale gravità e urgenza» in relazione all'epidemia di coronavirus e «dell’aggravamento del rischio sanitario anche in ambito ultracomunale, atteso il prevedibile afflusso dai comuni limitrofi, se non da tutta la provincia, sul territorio del comune Napoli in ragione dei più ampi orari previsti dall’ordinanza sindacale» oltre che «dell'incertezza derivante dalla concorrenza di due discipline differenziate e contrastanti», cancella l'ordinanza firmata e difesa da de Magistris.

Passo falso

Il sindaco, benché sia un ex magistrato, era talmente convinto di avere ragione e di poter disporre a piacimento sulla movida napoletana da definire «ingerenze illegittime quelle della Regione» su questa materia. (Il Mattino) Leggi anche: Movida a Napoli. Guerra a colpi di ordinanze tra De Luca e De Magistris. Seguici su Facebook 41esimoparallelo
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