Pensioni, si torna alla normalità

A luglio ci dovrebbe essere il ritorno alla normalità per quanto riguarda la data di pagamento del rateo mensile (anche se non è da escludere un nuovo anticipo dei pagamenti al fine di evitare assembramenti), per il quale però ci sarà un aumento dell’importo. Questo perché il prossimo mese ci sarà il pagamento della quattordicesima sulle pensioni, grazie alla quale l’importo dell’assegno potrà aumentare di un massimo di 655,00€.

È l’articolo 5 del decreto legge 81/2007

A prevedere il pagamento della quattordicesima anche per alcune categorie di pensionati e a dettare i requisiti per beneficiarne e per calcolare l’importo. A differenza di quanto succede per i lavoratori, dove la quattordicesima (quando spetta) viene calcolata sulla base della retribuzione percepita, per le pensioni l’importo è stabilito dalla legge e varia a seconda di tre diversi fattori: reddito del pensionato; anni di contribuzione; cassa previdenziale di appartenenza. Come anticipato, a seconda delle condizioni esistenti la quattordicesima ha un importo che può variare dai 336,00€ ai 655,00€: vediamo più nel dettaglio quali sono le regole, così da potervi fare un’idea di quanto vi spetta.

Assegno di luglio più alto grazie alla quattordicesima: ecco per chi

La quattordicesima sulla pensione spetta ai titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria de: lavoratori dipendenti; gestioni speciali dei lavoratori autonomi; gestione separata; forme sostitutive della gestione separata, purché comunque gestite dall’INPS; Fondo Clero. Questa spetta anche ai titolari di assegno ordinario di invalidità, della pensione di inabilità e della pensione ai superstiti, mentre non viene riconosciuta sui trattamenti assistenziali (come l’assegno di invalidità civile). Per poter beneficiare della quattordicesima sulla pensione, inoltre, bisogna avere un’età pari almeno a 64 anni. Poi ci sono i requisiti reddituali che - come anticipato - ne determinano anche l’importo.

Nel dettaglio

Hanno diritto alla quattordicesima coloro il cui reddito complessivo personale non supera le 2 volte il trattamento minimo previsto nel fondo pensione lavoratori dipendenti. Tuttavia, anche quando si supera tale soglia si può comunque avere diritto ad una quattordicesima “light”: questa, infatti, viene corrisposta fino a concorrenza del predetto limite reddituale incrementato della somma aggiuntiva ipoteticamente spettante.

Il requisito economico per avere diritto alla quattordicesima

Ha subito una leggera variazione nel 2020, complice la rivalutazione delle pensioni che ha incrementato il valore del trattamento minimo. Questo è pari a 515,07 euro, per un importo annuo pari a 6.695.91€. Quindi, per avere diritto alla quattordicesima non bisogna superare i 13.391,82€.

Quattordicesima sulla pensione: quanto spetta?

Come anticipato, l’importo della quattordicesima sulle pensioni viene fissato dalla legge e varia a seconda di alcuni fattori. Ad esempio, spetta un importo maggiore a coloro che hanno un reddito personale inferiore alle 1,5 volte il trattamento minimo, ossia di 10.043,00€. Inoltre, più sono i contributi maturati dal pensionato e maggiore è l’importo della quattordicesima.

Ecco una tabella riepilogativa per gli iscritti alle gestioni previdenziali dei lavoratori dipendenti:

  • Reddito Contributi Importo quattordicesima
  • Fino a 10.043,00€ Fino a 15 anni 437,00€
  • Fino a 10.043,00€ Dai 15 ai 25 anni 546,00€
  • Fino a 10.043,00€ Oltre i 25 anni 655,00€
  • Dai 10.043,01€ a 13.391,82€ Fino a 15 anni 336,00€
  • Dai 10.043,01€ a 13.391,82€ Dai 15 ai 25 anni 420,00€
  • Dai 10.043,01€ a 13.391,82€ Oltre i 25 anni 504,00€
Questa, invece, la tabella per gli iscritti alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi, per i quali gli importi della quattordicesima sono gli stessi (così come i limiti di reddito), ma variano gli anni di contributi:
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