San Paolo snaturato

Napoli-Inter, seconda gara del post lockdown, assegna un posto per la finale di Coppa Italia, contro la Juventus di Maurizio Sarri, uscita vincitrice dal doppio confronto contro il Milan di Stefano Pioli. San Paolo ovviamente deserto, silenzio inverosimile, tante mascherine sugli spalti, niente strette di mano, ed atmosfera visibilmente surreale.

Primo tempo

Rocchi fischia l'inizio della gara e l'Inter è praticamente già in vantaggio. Al secondo minuto infatti, calcio d'angolo per i nerazzurri battuto da Eriksen, velo di chiunque in area di rigore partenopea ed Ospina si lascia infilare. 0-1 e parità subito ristabilita nel doppio confronto. L'Inter ha gamba e buone intenzioni, ci provano Candreva al minuto 13' e poi ancora Eriksen e Brozovic, poco dopo, senza grandi risultati. Al minuto 32' Ospina rimedia all'errore di qualche minuto prima esibendosi in una grandissima parata al tentativo di Lukaku che di testa angola magistralmente su cross di Ashley Young. Al 41' minuto altra grande parata del portiere partenopeo su tentativo di Candreva. Dalla rimessa, il colombiano lancia direttamente su Insigne che in velocità riesce a servire Mertens che davanti ad Handanovic proprio non riesce a sbagliare. 1-1 e vantaggio complessivo partenopeo, nonostante l'ottima prova, soprattutto fisica degli uomini di Antonio Conte.

Secondo tempo

La ripresa conferma in linea di massima gli equilibri visti nella prima frazione di gioco, con un Napoli però un tantino più organizzato e deciso a portare a casa il risultato. Lorenzo Insigne ci prova due volte in pochi minuti, la prima volta incrociando di poco lontano dal palo e la seconda consegnando ad Handanovic praticamente il pallone tra le mani. Ma l'Inter è viva, è per niente decisa a mollare la possibilità di giocarsi la finale di Coppa contro i rivali bianconeri . Al minuto 77', il subentrato Sanchez spreca a pochi metri dalla porta azzurra dopo una bella azione portata avanti da Eriksen. L'ex Tottenham, qualche minuto più tardi ci prova su punizione da 35 metri ma il tentativo non impensierisce più di tanto l'estremo difensore colombiano. Siamo agli sgoccioli, e mentre gli allenatori si apprestano a completare il giro di cinque sostituzioni per squadra, cosi come da nuovo regolamento post covid, Ospina ha il tempo di salvare ancora il risultato con una bellissima parata su conclusione del sempre pericoloso Eriksen.

Epilogo

Rocchi assegna 5 minuti di recupero. L'Inter continua a cercare la porta azzurra, ma la difesa degli uomini di Gattuso è impeccabile. Respinto ogni tentativo non resta che dare uno sguardo al cronometro. Il recupero è finito, Rocchi fischia, ed il Napoli si giocherà la coppa, a Roma contro la Juventus degli ex Sarri ed Higuain. Ottima affermazione per Rino Gattuso, serata meno felice per Antonio Conte. Gli azzurri festeggiano, ma il clima resta surreale, gli spalti colorati del nuovo San Paolo attutiscono lievemente la tristezza per la vista di uno stadio deserto. Per il momento, questo è concesso e facciamocelo bastare. (di Paolo Marsico) Leggi anche: Napoli-Inter, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Probabili formazioni. Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Mattarella richiama all'ordine Conte: «Ora servono atti concreti».