Mi piego ma non mi spezzo. Soffro ma reagisco. Sono colpito ma ho la forza per reagire. Sono le caratteristiche della resilienza, la capacità di assorbire urti, traumi, delusioni e difficoltà della vita, senza piegarsi e senza piangersi addosso (cosa tra l’altro del tutto inutile). Una virtù femminile, una lezione quotidiana che arriva dalle donne, al contrario degli uomini più portati ad adattarsi dopo lunghi piagnistei.

RESILIENZA VIRTÙ

Sono resilienti le donne che curano ogni giorno, con lo stesso affetto e con la stessa energia, i loro figli piccoli e i loro genitori anziani, oppure riescono a non fare venire meno la complicità nei confronti dei loro compagni. Sono resilienti le donne che non si avviliscono quando perdono un lavoro, e riescono, come avviene in tante famiglie italiane, a portare avanti la baracca quando il marito finisce disoccupato. E sono resilienti le donne che, per amore, ma con straordinaria lucidità, salvano un matrimonio e una famiglia dalle intemperie dell’infedeltà. Lo fanno con dolore, a volta anche con la consapevolezza dell’affronto subito, ma lo fanno innanzitutto con amore.

RESILIENZA DONNE

Come mai le donne sono più resilienti degli uomini? Il libro Resilienza, la scienza di adattarsi ai cambiamenti, scritto da Andrew Zolli e Ann Marie Healy prova a dare qualche risposta. La resilenza è appunto un adattamento, non inteso come ripiego e come sconfitta, ma come energia per andare avanti, di fronte alla tempesta del cambiamento. E le donne vantano un baglio di flessibilità che le rendono imbattibili in quest’arte.

CAPACITÀ DI RESILIENZA

Scrivono i due autori del libro: «Immaginate un mare in tempesta, e noi in mezzo a navigare con imbarcazioni che non reggono la violenza della marea. La resilienza è la capacità di immaginare e costruire qualcosa di nuovo, di più adatto alla tempesta che stiamo affrontando. È il non scoraggiarsi di fronte al cambiamento, ma semmai considerarlo un’opportunità. Una virtù che le donne riescono ad applicare quasi in modo automatico…». E la resilienza è certamente una delle qualità più adatte al periodo di grandi transizioni, al cambio d’epoca, che stiamo vivendo. Dunque, bisognerebbe che gli uomini imparassero dalle donne a essere resilienti: a restare bambini, almeno nell’immaginazione, ad avere fede nelle proprie capacità, a combattere contro una malattia anche quando sembra invincibile, a salvare un rapporto di coppia al quale abbiamo dedicato una parte importante del nostro cuore. Diventare più resilienti e meno lamentosi, aiuterebbe a vivere meglio.(Nonsprecare) Leggi anche: Donne & lavoro, in Italia guadagnano la metà degli uomini: una questione di "genere” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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