De Luca non ci sta e non fa sconti. Tanto per dire vi avevo avvisati. Ed eccolo col suo lanciafiamme pronto a riportare un pò di rigore in Campania dove i dati delle ultime settimane non sono stati certo incoraggianti. Da Mondragone a Caserta a Salerno, fino ad una bambina di due anni risultata positiva. Insomma il virus c'è, la pandemia non è finita e De Luca lo sa bene e come anticipato corre nuovamente ai ripari. Le strette dell'ultima ordinanza diramate nel consueto appuntamento del venerdì ne sono la prova evidente. “Abbiamo aperto la mobilità fra diverse regioni e con i paesi esteri, questa scelta è stata fatta per ragioni economico-sociali e per ragioni psicologiche.

Si sapeva che riaprendo tutto si avrebbero avuti i contagi

La fase 2 è la fase di gestione del problema. Possiamo convivere e la situazione del Paese non è drammatica ma vi è un incremento di contagio ampiamente previsto”. “Possiamo convivere in tranquillità solo se i nostri cittadini sono responsabili e adottano comportamenti rigorosi. Altrimenti rischiamo di farci male e di non arrivare a settembre. Siccome il sistema dei controlli in Italia non è un modello d’efficienza, l’unica arma di protezione sono i comportamenti dei cittadini. Ci sono casi al di là di quelli d’importazione dovuti a episodi di irresponsabilità, persone che andavano a feste, si raggruppavano in comitive senza mascherine, la movida ormai nessuno ha la mascherina, così andiamo a sbattere, non va bene”. “Primo: bisogna bloccare i mezzi sui quali ci sono persone che non indossano la mascherina. per i traghetti abbiamo fatto l’ordinanza una settimana fa. E’ obbligatorio indossarla sui moli, chi non la porta anche sul pullman deve uscire, altrimenti si chiamano le forze dell’ordine”. “Se in qualunque negozio o supermercato c’è un cliente o un dipendente senza mascherina e viene ammesso senza, quel negozio deve essere chiuso subito. Questo vuol dire che le polizie municipali e le forze dell’ordine devono sintonizzarsi su un clima adeguato al problema perché il rilassamento è generale e riguarda anche la Polizia Municipale che dovrebbero essere le prime a intervenire nelle operazioni di controllo. Se si decide che si chiude un campo rom, non possiamo registrare che 4/5 persone se ne vadano via”.

Poi De Luca rincara la dose:

“Obbligo assoluto della mascherina sui mezzi di trasporto, nei locali chiusi e anche all’esterno quando vi sono assembramenti o registreremo nei prossimi giorni un incremento della responsabilità o nel giro di due settimane prenderemo decisioni drastiche. Facciamo un primo passo verso maggior rigore e controllo, dobbiamo reggere fino a marzo”. “Questa convivenza è impossibile se c’è gente che pensa che il contagio è stato eliminato. Voglio lanciare un primo avvertimento: poi verifichiamo ma se il contagio non si stabilizza si prendono altre decisioni più pesanti”. E le prime multe arrivano proprio dalla città del governatore, ovvero da Salerno, teatro di piccoli focolai nei giorni scorsi.(SalernoNotizie) Leggi anche: De Luca sceglie il rigore: la super multa e tutte le restrizioni in Campania Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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