Succede a Cagliari, durante la notte scorsa un 40enne e un 28enne rapinano un istituto religioso e fuggono con la loro Fiat Idea. All'altezza del ponte della Scafa, all'ingresso di Cagliari si schiantano contro una auto.

La rapina

Avevano fatto un furto nella comunità Casa Emmaus di Iglesias di Cagliari. Sono entrati nella struttura con il volto coperto, minacciando le persone presenti con un coltello. Si sono fatti consegnare soldi, cellulari e oggetti d'oro. I due dopo l'incidente sono stati riconosciuti come ex ospiti della comunità.

Un morto e un ferito grave dopo la rapina

Il 40enne è morto sul colpo, il ragazzo di 28 anni e le altre due persone che erano nell'altra auto sono state trasportate d'emergenza all'ospedale Brotzu di  Cagliari. I Carabinieri erano accorsi alla comunità e dopo hanno appreso dell'incidente degli stessi ladri. Fonte Il Messaggero

Orrore in Campania: si fingono carabinieri, rapinano e tengono in ostaggio una famiglia per tutta la notte

Come accade nei film: terribile allo stesso modo con i malviventi che si sono finti carabinieri ed hanno rapinato una famiglia tenendoli in ostaggio per quasi tutta la notte. I fatti a Pompei appena poche ore fa, all’interno di una villetta situata nella zona Spinelli. La banda, formata da 4 uomini, si è presentata con un’auto dei carabinieri e lampeggianti accessi. Con la scusa di un controllo, sono entrati in casa dove hanno poi bloccato i membri della famiglia.

Finti carabinieri entrano in casa e fanno una rapina

Qui sono diventati minacciosi e duri. Hanno portato via contanti, gioielli ed oggetti preziosi facendo poi perdere le proprie tracce. Non prima però di avere immobilizzato i componenti della famiglia dietro la minaccia di ammazzarli tutti. L’allarme è scattato quando il primo componente della famiglia è riuscito a liberarsi. Sono quindi scattati i controlli e le indagini delle forze dell’ordine per risalire ai responsabili della rapina con ostaggi. Fonte: Il Fatto Vesuviano Violenza in Campania, parcheggiatore massacrato di botte da un branco. E’ la quarta aggressione in pochi giorni “La nuova aggressione avvenuta stavolta in un parcheggio di Castellammare proprio la sera precedente in cui si e’ tenuta la manifestazione – No alla violenza, no alla camorra a sostegno del carabiniere aggredito la settimana scorsa, e un segnale preoccupante dell’escalation di violenza nel capoluogo stabiese.

Il parcheggiatore massacrato da 6 individui

E’ inaccettabile che episodi simili continuino ad accadere con cadenza quotidiana. In un video registrato dalle telecamere a circuito chiuso di un parcheggio a pochi passi dalla cassa armonica,  6 ragazzi aggrediscono e e pestano violentemente un loro coetaneo che inerme rimane a terra , tramortito dalle botte. Chiediamo ancora una volta un maggior presidio del territorio con una presenza massiccia di uomini delle forze dell’ordine che scoraggino il ripetersi di episodi di tale efferatezza a danno di malcapitati che anche per futili motivi restano vittime di tali personaggi. Ho proceduto a inoltrare il video alle autorità competenti per l’identificazione degli aggressori”. Lo hanno dichiarato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde e Marilena Schiano Lo Moriello responsabile di Europa Verde a Castellammare.

L’aggressione al parcheggiatore è la quarta in pochi giorni

“Questa è la quarta aggressione in dieci giorni e parliamo solo di quelle denunciate. Stupisce che di fronte a questa ondata di violenza le telecamere del comune sono inefficienti se non si possono individuare i volti e le targhe delle auto. Non bisogna abbassare la guardia contro episodi del genere e trasformano le belle parole delle manifestazione in azioni concrete per arginare questi delinquenti. Invito chiunque sia testimone di atti di violenza a denunciare e a collaborare con le forze dell’ordine”, concludono Borrelli e Schiano Lo Morello.

Arrestati i 4 giovani che hanno pestato il carabiniere, c’è anche un minorenne. Ecco come sta il militare (articolo del 1 agosto)

CASTELLAMMARE – Nel pomeriggio, a Castellammare, I Carabinieri della locale Compagnia e del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata hanno tratto in arresto 3 maggiorenni (di 27, 22 e 19 anni, di cui 2 pregiudicati) e un minorenne (di anni 17). Sono ritenuti responsabili, la scorsa notte, di aver ferocemente aggredito un Appuntato dei Carabinieri, che, libero dal servizio e in compagnia della moglie e di alcuni parenti, era intervenuto per sedare e documentare una violenta lite tra un gruppo di giovani in seguito ad un incidente stradale. Per questo era stato prima investito con uno scooter e poi colpito con pugni, caschi e addirittura un tavolino in alluminio asportato da un dehor. In particolare, grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza e alle ricostruzioni testimoniali, gli inquirenti hanno individuato una parte del gruppo di aggressori. Questi irritati dall’intervento del militare, lo hanno colpito sino a lasciarlo a terra privo di coscienza. Il carabiniere, che non aveva esitato ad intervenire sebbene si trovasse con la famiglia, è stato portato presso l’ospedale di Castellammare ove è tuttora trattenuto per dei traumi commotivi, non in pericolo di vita. Mentre le indagini proseguono per individuare ulteriori complici nell’aggressione, i Carabinieri hanno documentato, inoltre, il furto del borsello del militare. Mentre lo stesso era riverso in strada, in attesa delle cure, un 42enne pregiudicato lo aveva rubato. Quest’ultimo è estraneo alle precedenti colluttazioni.

Riconosciuto e sottoposto a perquisizione, aveva con sè egli effetti personali del militare e conseguentemente arrestato.

“Massacrato di botte fino al lancio di un tavolino sulla testa” Carabiniere picchiato a Castellammare, il colonnello Francesco Novi, comandante del gruppo Torre Annunziata, ricostruisce la dinamica dell’aggressione: «La rissa è scoppiata per motivi di viabilità. Il carabiniere, 30enne in servizio alla stazione di Gragnano, è intervenuto per placare gli animi ma ha subito l’aggressione. Prima investito con uno scooter, poi picchiato con caschi, pugni e calci, fino al lancio di un tavolino in alluminio dietro la nuca. Il giovane appuntato è ricoverato in gravi condizioni per un brutto trauma cranico. In osservazione all’ospedale San Leonardo di Castellammare, è vigile e non è in pericolo di vita». Sulla vicenda indagano i carabinieri. Leggi anche Rapina finisce nel sangue in Campania: automobilista accoltellato e derubato dell’auto
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