Scuola, come se già non bastasse il caos totale, ora anche i genitori ci mettono del loro. Una lite sfociata in accoltellamento. E'cio' che e' accaduto tra le 8.30 e le 8.40 di stamattina a Vittoria, nel Ragusano. Secondo quanto ci perviene, due padri avrebbero litigato dopo aver accompagnato i figli nella scuola Pappalardo di Vittoria. Al culmine della lite uno dei due avrebbe estratto un coltello e colpito l'altro. Trasferito in ambulanza in ospedale l'uomo non e' in pericolo di vita. Polizia sul posto, gli agenti del commissariato stanno ricostruendo la dinamica e rintracciando colui che ha inferto la coltellata.

Nel frattempo regna il caos in quasi tutta Italia

Dopo le elezioni si torna in aula. Per alcune Regioni oggi è la prima campanella del nuovo anno scolastico: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania e Puglia. Saranno circa due milioni gli studenti che torneranno tra i banchi. Sono tanti, però, i Comuni che hanno già annunciato un ulteriore rinvio per la necessità di effettuare le sanificazioni post elezioni. Problemi anche per molte scuole già ripartire, che sono state costrette a fermare le attività dopo nuovi casi di contagio.

Le motivazioni

La decisione di rimandare il ritorno in classe in queste Regioni era stata presa sia per difficoltà organizzative sia per evitare doppie sanificazioni nelle scuole sedi di seggi elettorali il 20 e 21 settembre.

Ancora rinvii

In alcune località, poi, i sindaci sono stati costretti a posticipare l'inizio del nuovo anno scolastico a causa della mancata nomina dei supplenti, del ritardo nell'arrivo dei banchi, delle difficoltà nel reperire nuovi spazi e per eseguire test sierologici al personale. A Catanzaro gli studenti dovranno attendere il 28 per ritornare in aula. Il sindaco, Sergio Abramo, ha stabilito con un'ordinanza il rinvio delle attività didattiche previste per domani. Ma non è l'unico caso. Stessa sorte toccherà anche agli alunni degli istituti sede di seggi elettorali a Napoli e a tutte le scuole di Torre Annunziata. Avrebbero dovuto riaprire il 25, ma lo faranno il 28, le scuole nei comuni di Andria, Trani, Adelfia e Bitonto. Le lezioni in presenza ripartiranno il 29 per gli studenti delle scuole pubbliche di Olbia per permette il completamento dei testi sierologici sul personale scolastico. Posticipata al 1° ottobre la prima campanella a Torre del Greco.

Scuole aperte e poi chiuse

Da nord a sud, i problemi non sono mancati anche per molte scuole ripartite il 14, che sono state costrette alla sospensione delle attività didattiche alla luce di casi di positività al coronavirus tra gli alunni o tra il personale scolastico. Istituti chiusi fino al 27 a Misilmeri, in provincia di Palermo, dopo gli ultimi sei contagi. Una misura necessaria, secondo il sindaco Rosalia Stadarelli, per consentire all'Asp di effettuare i controlli su "decine e decine di soggetti" entrati in contatto con i contagiati. Nel trapanese ben due gli istituti costretti a chiudere: la scuola dell'infanzia "Primavere" di Erice Casa Santa, dove una maestra è risultata positiva al tampone e i bambini sono stati posti in quarantena in attesa del tampone. L'altro è l'istituto comprensivo Nosengo, a Petrosino, dove a risultate positivo è stato un dipendente scolastico.(Agi/Tgcom24) Leggi anche: Scuola in Campania, slitta ancora il suono della campanella: nuova ordinanza. La data Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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