''De Luca ritiri l'ordinanza n.75! Con questo provvedimento, che impone lo stop alle cerimonie con oltre 20 ospiti, rischiano di fallire centinaia di aziende ristorative! Non siamo noi gli untori! Fin qui mai un positivo dovuto a una cerimonia. Un settore colpito ripetutamente senza avere colpe!''. E' quanto dichiara il presidente dei Cuochi campani Luigi Vitiello che, subito dopo la diffusione delle prime notizie sul contenuto dell'ordinanza firmata dal Governatore della Campania Vincenzo De Luca, è stato letteralmente subissato dalle telefonate di protesta ed indignazione giunte da tutti gli iscritti della Regione. ''Basta con questi provvedimenti calati dall'alto nel giro di poche ore! Così ci fanno chiudere i battenti per sempre'' ha concluso. Anche la Federcuochi nazionale è intervenuta a sostegno di Vitiello: "Siamo vicini ai colleghi, ai ristoratori e agli imprenditori campani e chiediamo l'immediato ritiro dell'ordinanza emanata da De Luca". (Map/Adnkronos)

De Luca lancia l’ultimatum: “Questa è la penultima ordinanza, poi chiuderò tutto”

“Questa e’ la penultima decisione prima di chiudere tutto. Possiamo fare due scelte andare verso il lockdown, chiudere tutto, ma questo avrebbe ricadute economiche pesanti, oppure decidere di convivere con il Covid, ma questo richiede il rispetto rigoroso delle regole”. Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca nel corso della registrazione di Porta a Porta. De Luca torna alla carica: “Forze dell’ordine scomparse, tra un mese dobbiamo chiudere tutto” “Se vogliamo convivere con il virus per altri 10 mesi, quando avremo disponibilità del vaccino se ci va bene, il controllo del territorio dev’essere rigoroso e capillare. Io rilevo che da 2-3 mesi le forze dell’ordine da questo punto di vista sono scomparse, non trovo più una pattuglia dedicata al lavoro di controllo anti Covid. Se pensiamo di convivere con il Covid in queste condizioni per altri 10 mesi dobbiamo dire chiaramente agli italiani che tra un mese dobbiamo chiudere tutto”.

L’intervista

Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ospite di “Porta a porta”. De Luca ha ricordato l’ordinanza del ministro della Salute “che rende obbligatorio l’uso della mascherina dopo le 18. Ma – ha aggiunto – se dopo le 18 nessuno porta la mascherina dobbiamo capirci. Se facciamo le ordinanze dobbiamo farle rispettare, e devono farle rispettare le forze dell’ordine e le polizie municipali”. (Zca/Adnkronos)

Nuova ordinanza in Campania, scoppia il caos: arriva il chiarimento di De Luca

CAMPANIA – Dopo il caos scoppiato in regione e le lamentele dei ristoratori e degli organizzatori di eventi dopo l’ennesima ordinanza del Governatore della Campania Vincenzo De Luca con la quale ha imposto nuove restrizioni per contenere il contagio da Coronavirus, lo stesso Presidente ha chiarito alcuni punti della sua ordinanza:

Ecco nel dettaglio i contenuti puntuali del chiarimento:

1. La disposizione di cui al punto 2. dell’Ordinanza n. 75 del 29.09.2020 (“Con decorrenza dal 1° ottobre 2020, lo svolgimento di feste e di ricevimenti è consentito esclusivamente nel limite massimo di n.20 partecipanti per ciascun evento e nell’osservanza delle ulteriori misure di cui ai Protocolli di cui al punto 1.1″”) a feste e ricevimenti, anche di matrimoni, svolti in locali pubblici o aperti al pubblico e in luoghi privati. Le norme precauzionali di cui ai Protocolli di settore richiamati al punto 1.1. della medesima ordinanza dovranno essere comunque osservate. 2. Con esclusivo riferimento alle feste e ricevimenti già organizzati ed in programma fino al 4 ottobre 2020, fermo restando l’obbligo di osservanza delle misure precauzionali sopra citate, l’indicato limite numerico non opera ove l’evento si svolga in forma statica (con soli posti a sedere preassegnati), con esclusione di buffet. La composizione dei singoli tavoli dovrà prevedere la partecipazione di soli congiunti. 3. Il limite numerico di n.20 partecipanti previsto dall’Ordinanza non si applica alle celebrazioni religiose, per le quali sono dettate apposite disposizioni per lo svolgimento in sicurezza nel Protocollo allegato al DPCM 7 agosto 2020. 4. Il citato limite massimo di n.20 partecipanti è riferito allo svolgimento di singole feste o ricevimenti e non costituisce limitazione ai “coperti” degli esercizi di ristorazione destinati all’utenza ordinaria, che non presenta rischi di assembramenti e di multipla e prolungata interazione personale tipica degli eventi con partecipazione di invitati. 5. Lo svolgimento di congressi, tipicamente in forma statica, non rientra nelle previsioni di sospensione di cui al punto 1.4. dell’Ordinanza. Leggi anche Vescovo positivo in Campania, è ricoverato in ospedale Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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