Chi è Luigi Caiafa? Luigi è un ragazzino di appena 17 anni figlio di Napoli. Un ragazzino cresciuto in un quartiere difficile che lo ha “fatto uomo” troppo in fretta. E' un giovane che ha già vissuto mille vite è scoperto cosa siano i reati; Luigi ha già cominciato a fare i conti con la giustizia e che vive in un mondo di violenza e sopraffazione. Luigi appena poche notti fa ha trovato la morte colpito da un proiettile sparato da un poliziotto che lo ha sorpreso mentre faceva una rapina, su uno scooter rubato. Questo era Luigi. Perché Luigi non è più. Luigi se n’è andato alle quattro di mattina mentre, in compagnia di un amico poco più grande, stava rapinando altri giovani fermi al semaforo in una macchina costosa. Luigi è morto per 3 iPhone e 150 euro... Ma chi era davvero Luigi? Luigi era il giovane con un destino segnato dalla violenza e dalla morte? Luigi era il “bravissimo ragazzo” descritto da amici e parenti che voleva rifarsi una vita, che stava lavorando onestamente e che progettava di andare via con la fidanzatina appena compiuti 18 anni? Era quello che “stava scherzando, mica faceva una rapina vera? La pistola era finta! Ed è stato sparato dalle forze dell’ordine che ormai vivono solo per ammazzarci i ragazzi!”? Chi era davvero? E perché è finita così? Le prime notizie parlavano di un “conflitto a fuoco”, ma l’unica pistola che ha sparato davvero era quella del poliziotto che ha colpito a morte Luigi: due colpi al collo e alla schiena, mentre lui cercava di fuggire con quel motorino rubato, insieme all’amico armato, con ancora addosso la refurtiva di quel maledetto colpo... E allora di chi è la colpa se un ragazzo di appena 17 anni ora non c’è più? Del poliziotto che ha sparato quando si è visto puntare una pistola giocattolo? Di quel destino infame che non ha avuto pietà della sua giovane vita? Delle sue scelte sbagliate? Dello stato assente e di un mondo cattivo che non da possibilità di riscatto? Troppo difficili queste domande e forse sono tutte giuste le risposte. Luigi è figlio di questi anni insicuri, di un contesto sociale insano e dell’assenza di cultura civile. Luigi a 17 anni alle 4.30 del mattino se ne andava in giro su un motorino rubato a rapinare le persone.. e forse per lui riscatto non ce ne sarebbe mai stato. Ma chissà; i giovani hanno mille risorse e quando vogliono sono determinati, anche quando delinquono. Forse Luigi avrebbe potuto essere migliore; forse avrebbe potuto crescere ed emanciparsi da quella realtà... magari a 18 anni sarebbe andato via davvero con la fidanzata.. “Ma Luigi ha scelto quella strada” diranno in molti. Probabile. O forse Luigi ha scelto quella strada perché altre scelte non ne ha avute. Si può dire lo stesso di chi ha sparato?

di Wanda Sciarrino

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