Papa Francesco si dice favorevole alle unioni civili tra coppie omosessuali. L'affermazione sarebbe proprio del Santo Padre e l'avrebbe pronunciata durante la Festa del Cinema a Roma

Copertura legale richiesta da Papa Bergoglio

Le parole sarebbe state riportare della stampa americana in un nuovo documentario Roma. Ciò di cui ci si preoccupa e la garanzia di una copertura legale affinché siano tutelate. Sarebbero le parole dello stesso Papa, riportate in un'intervista di  Evgeny Afineevsky. Avrebbe girato un film documentario dal titolo "Francesco". Il sito statunitense Catholic News Agency riporta che il Santo Padre si dica favorevole alle "unioni civili" e pertanto che sia necessario legiferare in merito, affinché anche le coppie di persone dello stesso sesso siano "legalmente coperte". Per il Papa anche gli omosessuali, sono "figli di Dio" e non devono essere messi da parte dalla loro famiglia.

Le parole di Papa Francesco

"Per le coppie omosessuali dobbiamo creare una legge sulle unioni civili, sono favorevole. Le persone omosessuali hanno diritto a una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. A nessuno deve essere negata questa possibilità". Queste le parole di Bergoglio. Le parole di Papa Francesco rivolte ad un omosessuale La Repubblica nel Maggio del 2018 aveva già riportato di un'intervista di n cileno che fu vittima di abusi, che aveva raccontato di un suo incontro col Santo Padre in cui Papa Bergoglio, lo avrebbe rassicurato.

Papa Francesco a Cruz

"Juan Carlos, che tu sia gay non importa. Dio ti ha fatto così e ti ama così e non mi interessa. Il papa ti ama così. Devi essere felice di ciò che sei". L'uomo, omosessuale cileno, fu abusato da piccolo da un prete pedofilo. Poche settimane dopo ci furono le dimissioni in blocco dei Vescovi del Paese. Le parole riportate da Cruz, apparvero come "il più sorprendente commento di accettazione dell'omosessualità mai pronunciato dal capo della Chiesa cattolica romana". All'epoca venne svelata anche l'identità del prete che commise abusi sul ragazzo e che venne alla luce come un vero proprio scandalo, in quanto vennero nascosti dalle alte sfere gerarchiche in seno alla chiesa cilena. Non solo, la questione dell'omosessualità venne sollevata poiché la vittima fu accusata dagli stessi vescovi e bollato come pervertito e mentitore. Fu proprio Padre Bergoglio a difendere la vittima, dicendo che fossero state trafugate informazioni che confermavano la sua di versione e non quella dei rappresentanti della Chiesa.

Nessuno può giudicare

Greg Burke, portavoce del Vaticano, però, non smentì e non confermò le parole di Cruz, ma il "Guardian" ricordò che non era la prima volta che il Papa mostrava un'apertura significativa sul tema. Anche nel 2013, quando si parlava di una presunta lobby gay in Vaticano, Papa Francesco umilmente affermo di non essere nessuno per giudicare. Essendosi espresso diverse volte sul tema, non ci sembra così assurdo ciò che pensa. Su una dichiarazione del Cardinale Reinhard Marx, il quale aveva affermato ad un Convegno internazionale a Dublino, disse: "L'ho detto nel mio primo viaggio e lo ripeto, anzi ripeto il Catechismo della Chiesa cattolica: i gay non vanno discriminati, devono essere rispettati, accompagnati pastoralmente. Si può condannare qualche manifestazione offensiva per gli altri. Ma il problema è che con una persona di quella condizione, che ha buona volontà, che cerca Dio, chi siamo noi per giudicare? Dobbiamo accompagnare bene, è quello che dice il Catechismo". Leggi anche: Sindaco del Napoletano positivo. L’annuncio sui social Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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