Accade nel Napoletano. La vittima di "Revenge Porn" era minorenne, quando le immagini dei suoi atti sessuali con l'ex fidanzato, vengono utilizzati in una chat su Whatsapp.

"Revenge Porn"

L'espressione è di origine anglosassone "revenge porn", o anche "revenge pornography", associa la parola "vendetta" (revenge) a quella di pornografia. A questo punto è facile desumere di cosa si tratti e cosa stia ad indicare. La catalogazione è legata al moltiplicarsi di episodi di "vendetta porno" ai danni di innumerevoli vittime, indipendentemente dal sesso, violate nella loro sfera intima. Hanno visto la propria immagine diffusa in modo "virale", senza il loro consenso o senza neppure sapere di essere state "immortalate" in uno scatto o in un video.

Il caso di Tiziana Cantone

E' uno dei casi più noti in Italia. La giovane donna napoletana, aveva visto i suoi video hard circolare in rete, ma anche su facebook e whatsapp. Si erano diffusi in modo "virale", un modo a cui ci siamo tristemente abituati. Nonostante si fosse intrapresa un'azione legale, la vittima finì col suicidarsi.

E.C. la nuova vittima

La vittima di cui parliamo oggi, a distanza di due anni, vede rispuntare i video che la riprendono mentre compie atti sessuali con il proprio ex fidanzato. Erano un modo per denigrarla ed oggi diventano nuovamente il suo incubo, che sembra non finire mai. E' il suo limbo. La giovane vittima Non aveva ancora 18 anni la giovane vittima di "revenge porn", quando avvenne la diffusione delle sue immagini su WhatsApp. Qualsiasi siano state le azioni intraprese dai suoi avvocati, per la rimozione, non sono valse a nulla. E' della provincia di Napoli ed è stanca, come tutta la sua famiglia. Le iniziali del suo nome sono E.C. e da qualche giorno è di nuovo ripiombata nel suo incubo peggiore. Quei video hanno ricominciato a girare su Instagram. Innumerevoli le diffide e le segnalazioni del suo avvocato, ma non valgono a nulla. Per la community nessuna violazione. Il noto social, nonostante innumerevoli segnalazioni e diffide presentate Secondo l'avvocato Sergio Pisani, il penalista della famiglia: "Il fatto, di per sé gravissimo, diviene ancor più grave per la condotta omissiva di chi avrebbe l'obbligo di controllo e quindi di immediata rimozione di questi contenuti". Per l'avvocato "Va immediatamente creata l'identità certificata dei profili, è evidente, ormai, che non si può perdere altro tempo. Altrimenti si rischia un nuovo caso come quello di Tiziana Cantone", la ragazza citata poc'anzi.

La difesa della famiglia

Annuncia di voler chiedere il sequestro del social, in quanto sono i diretti responsabili, lasciando inascoltate le loro richieste "si rendono corresponsabili di un gravissimo reato: il revenge porn" Leggi anche: Calci, pugni e schiaffi in pieno volto: la violenza in strada nel napoletano Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallel
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Nuova ordinanza in Campania, scatta la nuova chiusura: coprifuoco e stop agli spostamenti. La decisione del sindaco