De Luca non ci sta più e sulla scuola insorge: “Scuola ultima cosa da chiudere? Affermazione stupida e irresponsabile” “Sul tema della scuola ho ascoltato in questi giorni alcune delle affermazioni più stupide e irresponsabili”.

E ancora aggiunge:

Si dice che le scuole siano le ultime cose che dobbiamo chiudere. Irresponsabile. Le priorità sulle chiusure sono determinate dal contagio, non in astratto. Le ultime cose da chiudere sono gli ospedali semmai” queste le parole del governatore della Campania Vincenzo De Luca in un video trasmesso sulla sua pagina Facebook. / Facebook Vincenzo De Luca https://youtu.be/onR4O2K8y5s

Nel frattempo incombe la polemica dopo l'ignobile spettacolo di questa notte

La rivolta dei “vandali” a Napoli fa il giro del mondo. La favola De Luca va in crisi. Le immagini della violenta guerriglia tra forze dell’ordine e manifestanti che si opponevano alle misure restrittive di De Luca, hanno fatto il giro del mondo.

Non soltanto i video della rivolta

Dagli assalti alle automobili e alle camionette delle forze dell’ordine, agli articoli dei media esteri che, sia questa notte che questa mattina, hanno dedicato ampio spazio alla vicenda. Dall’Inghilterra alla Francia, passando per gli Stati Uniti, le più importanti testate e organi di informazione esteri hanno parlato degli scontri. Anche Le Figaro, il Daily Mail, il Telegraph, arrivando anche oltreoceano al Washington Post.

Tutti parlano della protesta conto le misure anti-Covid varate da De Luca

Coprifuoco in primis, e tutti ovviamente danno poi risalto ai violenti scontri che si sono verificati tra i manifestanti e le forze dell’ordine, prese letteralmente d’assalto.

Arrivano i primi arresti

Due persone sono state arrestate dalla Polizia di Stato durante i disordini avvenuti ieri sera a Napoli nei pressi di Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania. Si tratta di due 32enni. Entrambi già noti alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio di stupefacenti e per porto di armi improprie, entrambi originari del quartiere Vasto. I due sono stati arrestati per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

L’Ordine dei giornalisti Campano interviene

“L’auto di Canale 21 distrutta, i giornalisti dell’emittente e di diverse altre testate minacciati e aggrediti. La rivolta di camorra di ieri sera non ha solo mostrato il volto della Napoli dei clan ma ha messo a rischio l’incolumità di forze dell’ordine, giornalisti e cittadini”. Lo dichiara Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della CAMPANIA. “Chiediamo pertanto a prefetto, questore e comandante provinciale dei Carabinieri – aggiunge Lucarelli – di tenere conto, nell’assoluta necessità di riportare la situazione sotto totale controllo, di valutare i rischi a cui sono esposti i giornalisti nel difficile compito di raccontare la città. Napoli deve ora reagire con tutte le sue energie positive che rappresentano la stragrande maggioranza. Protezione ai giornalisti e solidarietà alle forze dell’ordine”.

Coprifuoco violato anche a Salerno

Città del governatore della Campania Vincenzo De Luca. Ieri sera in circa 200 tra commercianti, gestori di locali e cittadini hanno tenuto una manifestazione nel centro di Salerno con inizio alle 23, orario in cui è partito il “coprifuoco” previsto da un’ordinanza regionale. Il presidio si è trasformato in un corteo che si è sviluppato lungo via Roma e corso Vittorio Emanuele fino a piazza Portanova. I manifestanti, molti con fiaccole e lumini a simboleggiare “la morte delle imprese e del commercio”, hanno intonato cori contro De Luca. Già in mattinata alcune sigle riunite nell’Associazione commercianti per Salerno avevano inscenato una protesta esprimendo le proprie perplessità per il coprifuoco, ancor prima dell’annuncio del governatore campano di un nuovo lockdown poi arrivato nel primo pomeriggio. Entrambe le manifestazioni hanno avuto carattere pacifico e non si sono registrati momenti di tensione con le forze dell’ordine. (Zca/Adnkronos) Leggi anche: De Luca: “Siamo a un passo dalla tragedia”. Lockdown in Campania fino all’Immacolata: quali negozi chiuderanno Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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