Paura in serata a Scafati, in Campania. Una bomba carta è infatti esplosa davanti a un bar. Il fatto è accaduto in via Poggiomarino, proprio sul confine con la zona di Marra, dove è ubicata l’attività commerciale che naturalmente era chiusa come da disposizione anti-Covid. Non si segnalano feriti, ma solo danni al locale. Sul posto le forze dell’ordine che hanno avviato le indagini. Sui fatti ha parlato anche il sindaco di Scafati, Cristoforo Salvati: “Da poco un’attività commerciale della nostra città ha subito un attentato in cui sono convinto che le forze dell’ordine faranno chiarezza al più presto. Oltre a manifestare la mia personale solidarietà ai titolari, domani avevo già programmato nella mia stanza un incontro con il Comandante provinciale dei Carabinieri colonnello G. Trombetti e con il Tenente G. Vitolo comandante della stazione di Scafati, per fare il punto sulla questione sicurezza e sui controlli anticovid. Servono più uomini per controllare il nostro territorio e per il rispetto della legalità”.

Zona rossa in Campania, la rivolta dei cittadini fin sotto casa del sindaco: “Il governo prenda provvedimenti seri”

“Sotto casa mia c’e’ stata una protesta contro la zona rossa ma e’ un provvedimento non preso dal sindaco”. Lo ha dichiarato Antonello Velardi, primo cittadino di Marcianise (Caserta, Campania), intervenendo nella trasmissione “Barba e capelli” su Radio Crc. Appena rieletto Velardi sottolinea: “ho detto a me stesso che mi sono trovato nella tempesta perfetta. Sono stato rieletto sindaco il 5 ottobre scorso e sono in una situazione che era lontana dalla mia immaginazione. C’e’ un disagio sociale molto forte”. Rispetto alle chiusure di alcuni Velardi si e’ fatto un’idea precisa: “le persone sono d’accordo nel fare sacrifici perche’ hanno come obiettivo primario quello della tutela della salute. Il problema e’ che con il passare del tempo le misure si rilevano inefficaci, soprattutto per le attivita’ produttive.

“Passano i mesi e non cambia nulla”

Gli investimenti si rivelano inutili. Non e’ tanto tenere le persone in lockdown ma bisogna dare l’idea che queste limitazioni servano a qualcosa per raggiungere l’obiettivo. C’e’ un timore complessivo sul funzionamento del sistema sanitario, le persone si chiedono se le misure funzionano”. Sulle contestazioni sotto la sua abitazione Velardi analizza: “c’e’ poco da dire. Tutto diventa irrazionale, c’e’ un meccanismo di protesta se la prendano con il primo front office che e’ il sindaco di un comune”.

Zona rossa Campania, prosegue il sindaco

“Qui c’e’ la responsabilita’ della classe politica italiana che scarica sui comuni – sottolinea il sindaco – Sotto casa mia e’ stata una protesta contro la zona rossa che e’ un provvedimento non preso dal sindaco: il comune subisce questa decisione dalle autorita’ sanitarie e regionali. Ancora adesso in questi giorni si discute dell’inchiesta giudiziaria per la mancata zona rossa di Arzano, le persone molte volte agiscono senza riflettere perche’ sono gli effetti di una societa’ che non sa piu’ ascoltare”. Infine, su come la Cina sia riuscita a sconfiggere il virus il sindaco di Marcianise commenta: “dal mio punto di vista tutte le notizie che arrivano dalla Cina vanno verificate. Mi fa piacere che quel Paese faccia da battistrada per dare un contributo a tutto il pianeta, ci puo’ essere di conforto che la situazione italiana sia molto simile a quelli di altri paesi con una struttura socio-economica piu’ forte della nostra. Siamo dentro una grande bolla planetaria e cio’ che sta venendo fuori e’ ancora una forte rivalita’ tra gli scienziati che si beccano di continuo, senza offrire una soluzione credibile e definitiva”. Leggi anche A Napoli potrebbe essere dichiarato il lockdown e non sarà De Luca a farlo. Ecco cosa sta accadendo Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo  
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