La Germania ha aggiornato l'elenco delle zone a rischio Covid: quasi tutta l'Italia e l'Austria ne fanno parte. Nelle scorse settimane il Robert Koch Institut aveva segnalato 11 regioni italiane come "zona rossa", nel nuovo elenco ce ne sono 13, con l'aggiunta di Liguria e Campania oltre alla provincia di Bolzano che gia' rientrava nella lista. Le regioni italiane gia' segnalate il 23 ottobre erano Valle D'Aosta, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Toscana, Veneto Umbria, piu' la provincia di Bolzano. Con l'aggiornamento di oggi rientrano nella lista dei paesi completamente a rischio Croazia, Slovenia, Ungheria, Bulgaria e Cipro. Si segnalano anche per la prima volta regioni della Grecia e della Lettonia. Vengono indicate inoltre regioni della Danimarca, del Portogallo, della Svezia e della Lituania. Anche Monaco, San Marino e il Vaticano sono zone rosse. Lo "sconsiglio" del ministero degli Esteri, in seguito alla raccomandazione del Robert Koch Institut, non comporta un divieto di viaggio. Chi rientra da questi paesi dovra' pero' rispettare una quarantena, o sottoporsi a un test e attendere un risultato negativo, per poter uscire di nuovo di casa. Anche buona parte della Germania- dove da lunedi' 2 novembre scatta un semi-lockdown che colpira' anche gli alberghi con divieto di pernottamenti a scopi turistici - e' zona a rischio. (ANSA)

In Italia l’indice di contagio vola: si va verso lo scenario 4, quello del lockdown totale

I numeri sui contagi da coronavirus in costante crescita e il valore dell’indice di contagio Rt rischiano di proiettare l’Italia verso lo “scenario 4”, il più grave previsto nel documento “Prevenzione e risposta a Covid-19” redatto dall’Istituto Superiore di Sanità. E’ infatti molto probabile che l’indice Rt abbia superato l’1,5, valore che delinea lo scenario peggiore dell’epidemia. A far schizzare l’indice Rt sopra 1,5 sarebbe stato il forte aumenti di casi registrato tra il 12 e il 18 ottobre. L’indice Rt illustra la potenzialità di trasmissione di un virus, ed è per questo che risulta strettamente legato a un eventuale lockdown. Un valore Rt che si attesta a 1 indica che in media una persona affetta da coronavirus può contagiarne un’altra.

Conte: “Pressione sul Ssn, necessarie misure più restrittive”

E’ stato lo stesso premier Giuseppe Conte a riferire, durante l’informativa alla Camera, che l’indice Rt ha raggiunto la soglia critica di 1,5. “Il numero dei positivi è cresciuto in modo preoccupante ed è difficoltoso tracciare le catene di trasmissione, come sta avvenendo in molti Paesi europei. Il quadro epidemiologico sta determinando una pressione severa sul Ssn, con un incremento significativo delle persone ricoverate, sia in area medica che in terapia intensiva. Da tutto ciò, deriva la necessità di misure più restrittive”. Leggi anche In Italia l'indice di contagio vola: si va verso lo scenario 4, quello del lockdown totale Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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