Campania zona gialla ma resta il rischio che nel giro di un mese diventi arancione, o addirittura rossa. Se la progressione dei contagi aumenterà infatti, il rischio è che a dicembre sarà lockdown. Come riportato dall'analisi di Ciro Pellegrino di Napoli Fanpage, dalle 52 pagine diffuse oggi emerge quanto segue. La situazione della Campania va ben oltre l'area gialla con  «rischio moderato». Al tempo stesso gli enormi ritardi con cui i dati regionali affluiscono a Roma non hanno consentito una disamina accurata della situazione. Oggi durante la conferenza stampa dell'Istituto Superiore di Sanità, Gianni Rezza ha spiegato che in Campania ci sono tanti contagi ma la trasmissione del virus è limitata. Però questo sulla base dei dati che ha. Negli indicatori di risultato relativi alla tenuta dei servizi sanitari regione per regione sulla Campania, classificata «moderata con probabilità alta di progressione» viene raccontato chiaramente lo stato dell'arte dal lato delle autorità sanitarie nazionali.

La conferenza

Una radiografia che tiene conto dei numeri forniti dalla Regione Campania che a sua volta è notiziato dalle Aziende sanitarie locali e dalle Aziende ospedaliere: "Casi in aumento in entrambi i flussi. È stato rilevato un forte ritardo di notifica nei casi del flusso Iss che potrebbe rendere la valutazione di questi indicatori meno affidabile. Rt sopra 1 in tutto l'intervallo di credibilità al 95%. In aumento il numero di focolai attivi e di casi fuori catene di trasmissione. In aumento i tassi di occupazione in terapia intensiva (+4%) e di aree mediche (+8%). La probabilità di raggiungere le soglie critiche in terapia intensiva nei prossimi giorni è maggiore del 50%. La probabilità di progressione potrebbe essere sottostimata per incompletezza nel numero di casi ospedalizzati rispostati (cioè comunicati ndr.) al sistema di sorveglianza integrato".

De Luca può ancora proclamare zone rosse e emettere ordinanze in Campania

Dal punto di vista politico, ricordiamo che il presidente può continuare a decidere zone rosse sui territori di competenza (a rischio la zona Nord di Napoli e il Casertano). Le scuole resteranno chiuse e a quanto apprende Fanpage.it De Luca potrebbe – ma non è certo, l'ipotesi è allo studio – imporre quarantena per chi viene dalle zone rosse.

De Luca furioso, in Campania scatta la nuova ordinanza: prime chiusure e divieti in città

Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha disposto per ogni sabato e domenica a partire dal 7 novembre e fino al 3 dicembre la chiusura del lungomare cittadino, con annessa spiaggia di Santa Teresa, e della Villa Comunale.

Richiesta accolta

Napoli è il primo sindaco campano a disporre la chiusura del lungomare accogliendo l’invito in tal senso rivolto ai primi cittadini dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Quest’ultimo furioso per le direttive poco marcate del governo, per una zona come la Campania considerata dal governatore molto a rischio. Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli fa sapere di aver chiesto al prefetto la convocazione di un tavolo per l’ordine e la sicurezza. Questo “per discutere e concordare le azioni da mettere in campo per garantire il rispetto di quanto previsto per il contenimento della pandemia. Ovvero l’uso della mascherina, il distanziamento e la sicurezza nelle zone perimetrate e chiuse quali la villa Comunale e il lungomare nonché per il controllo e il rispetto del divieto di circolazione se non per motivi di salute, lavoro e comprovata necessità dopo le ore 22” (AdnKronos) Leggi anche Cala il numero dei contagi in Campania ma ci sono quasi 20 vittime. Il bollettino di oggi Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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