Campania: in 24 ore aumentano numero di positivi e di tamponi 4.601 su 25.806 test. Quindici morti tra il 4 ed il 7 novembre

Aumentano in Campania nelle ultime 24 ore numero di positivi e di tamponi. Sono 4.601 (4.309 precedenti) su 25.806 tamponi (22.696 precedenti). Gli asintomatici sono 4.317, i sintomatici 284. I deceduti tra il 4 ed il 7 novembre sono 15 secondo il bollettino dell'Unita' di Crisi regionale. I guariti sono 440. ;Il report dei posti letto su base regionale indica in 590 quelli di terapia intensiva disponibili (di cui 186 occupati), in 3.160 quelli di degenza disponibili (di cui 1.817 occupati).

Record di contagi in Campania, nelle prossime ore già nuova ordinanza. L’annuncio del governo

Campania a rischio zona arancione. Le nuove restrizioni entrate in vigore il 6 novembre dopo la firma dell’ultimo dpcm del governo contro la pandemia da Coronavirus potrebbero essere ulteriormente rafforzate. A dirlo, in un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, è il ministro della Salute Roberto Speranza. “Nelle prossime 48 ore vedremo i nuovi dati e, se necessario, ci saranno nuove ordinanze”, ha spiegato.

Campania zona arancione

Le parole del ministro su possibili nuove ordinanze si riferiscono soprattutto a Liguria, Toscana, Veneto, Umbria e Campania. Per la Campania, in particolar modo, si è discusso sulla sua retrocessione a zona arancione, e di arrivare addirittura al lockdown per l’area metropolitana di Napoli. “Il Dpcm prevede che il ministro possa intervenire su una Regione, non su una Provincia – continua Speranza. Ma sull’area metropolitana può intervenire il presidente De Luca, come ha fatto Zingaretti a Latina”. E sul monitoraggio attivo sul territorio regionale sottolinea che “stiamo svolgendo una funzione di supplenza nei confronti delle Regioni. Queste non si possono lamentare anche perché i dati vengono da loro. Nessuna trattativa, ma i tecnici del ministero si confronteranno con quelli delle Regioni”.

“Se per tre settimane una Regione non dà i dati, diventa zona rossa”

I criteri a cui sono chiamate a rispondere le regioni sono 21 e, come ribadisce il ministro, “sono lì da 24 settimane: se per tre settimane una Regione non dà i dati diventa zona rossa”. Questi dati verranno poi incrociati con quelli dell’Iss per capire l’andamento del contagio. Dopo alcuni giorni di discussioni tra governatori e governo centrale, però, Speranza assicura che “c’è un clima più confortevole, maggiore collaborazione, anche loro capiscono che la situazione è grave”. Sotto la lente d’ingrandimento sono soprattutto i reparti dell’area medica, conclude il ministro, “non tanto le terapie intensive”. Fonte: Skytg24 Leggi anche La Campania è blindata, a Napoli controlli a tappeto. Forze dell'ordine ovunque in strada, scattano le sanzioni Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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