Cardarelli in lutto. Il covid fa un'altra vittima in Campania. E’ morta coraggiosamente, facendo il proprio dovere, stroncata dal virus che si era impegnata a sconfiggere.

Antonella Patrone, 57 anni, non ce l’ha fatta

Infermiera al Cardarelli, Patrone si era ammalata circa due settimane fa ed era stata ricoverata nello stesso ospedale dove prestava servizio. Da quel momento non ha più lasciato la struttura fino al decesso. Stando a quanto di apprende, Patrone non soffriva di altre patologie. Il virus, quindi, è la sola causa della morte dell’infermiera. Angela Patrone, residente a Casoria, lascia un figlio di 19 anni. Dolore e cordoglio di tutti i colleghi che lavoravano insieme all’infermiera e che sono in prima fila nella lotta al virus. Il ricordo dei colleghi: "Il Cardarelli in lutto. Antonella, la nostra cara collega infermiera, non ce l'ha fatta. Lascia il campo di battaglia per volare accanto al Signore nostro Dio".

Campania in bilico tra il giallo e l’arancione

E non solo la Campania, ma anche altre regioni d’Italia che attendono oggi l’ultima parola del governo.

L’Italia

E’ ormai nel pieno della seconda ondata della pandemia da nuovo coronavirus. Anche i dati dell’ultimo bollettino di ieri (32.616 nuove infezioni e 331 morti) confermano che la situazione è tutt’altro che tranquillizzante ma che, al contrario, appare inderogabile fare ogni cosa per evitare un ulteriore peggioramento dell’avanzata dei contagi, pena il collasso di un sistema sanitario che in diverse regioni è già in affanno.

I casi

È il caso in primo luogo del Piemonte, della Sicilia e della Campania, ma la contingenza è comunque preoccupante in tutta la penisola, tanto da indurre il presidente della Federazione degli ordini dei medici, Filippo Anelli, a suggerire al governo di adottare misure ancora più drastiche: “La situazione tra un mese sarà drammatica, serve un lockdown totale in tutto il Paese”.

Il ministro Speranza

Si è detto pronto a firmare l’irrigidimento delle misure sanitarie nelle regioni più a rischio, e in giornata verrà presa la decisione che potrebbe far passare dal giallo all’arancione alcune regioni, ovvero quelle dove i dati appaiono più preoccupanti: Veneto, Liguria, Emilia, Toscana, Umbria e Campania. E mentre alcune Regioni si oppongono, l’Alto Adige, di fronte alla recrudescenza dei contagi, ha deciso di entrare in zona rossa prima ancora che i tecnici del governo le impongano di cambiare colore. (deg)

Nuovo record nero per la Campania, sfondato il muro dei 4600 positivi

Aumentano in Campania nelle ultime 24 ore numero di positivi e di tamponi. Sono 4.601 (4.309 precedenti) su 25.806 tamponi (22.696 precedenti). Gli asintomatici sono 4.317, i sintomatici 284. I deceduti tra il 4 ed il 7 novembre sono 15 secondo il bollettino dell’Unita’ di Crisi regionale. I guariti sono 440. ;Il report dei posti letto su base regionale indica in 590 quelli di terapia intensiva disponibili (di cui 186 occupati), in 3.160 quelli di degenza disponibili (di cui 1.817 occupati).

Record di contagi in Campania, nelle prossime ore già nuova ordinanza. L’annuncio del governo

Campania a rischio zona arancione. Le nuove restrizioni entrate in vigore il 6 novembre dopo la firma dell’ultimo dpcm del governo contro la pandemia da Coronavirus potrebbero essere ulteriormente rafforzate. A dirlo, in un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, è il ministro della Salute Roberto Speranza. “Nelle prossime 48 ore vedremo i nuovi dati e, se necessario, ci saranno nuove ordinanze”, ha spiegato. Leggi anche: La Campania si blinda, è lockdown: nuove “chiusure” in arrivo, le decisioni dei sindaci Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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"Lockdown subito o conteremo i morti”. I medici non hanno dubbi. "Non mandate i bambini a scuola”