Il sindaco di Napoli lancia l'allarme: "Siamo seduti non sotto un vulcano. ma sopra. La citta' e' una polveriera e temo che a Roma non ne siano consapevoli". E' un passaggio saliente dell'intervista del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a La Stampa. Secondo il primo cittadino partenopeo, che ha scritto in proposito al premier Giuseppe Conte, quello che occorre davvero sono risorse e che il sindaco le distribuisca. Napoli "e' una citta' anarchica con la sua resilienza - spiega l'ex pm - qui c'e' una economia informale che negli ultimi anni era cresciuta grazie al turismo. Questi mesi l'hanno fiaccata. La gente e' sconcertata, seriamente preoccupata e anche in tensione per il futuro".

Il primo cittadino di Napoli

Affronta anche il tema del suo rapporto con il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: "Io sono un uomo libero, non mi sono mai iscritto al partito dei lanciafiamme. Ma De Luca alle argomentazioni risponde con insulti e non c'e' stata mai collaborazione istituzionale". "Dopo le ultime esternazioni pero' contro tutti - affonda de Magistris - si e' capito che non ha il controllo di se stesso". Il sindaco arancione non nasconde la sua preoccupazione per le infiltrazioni di "frange violente" in una situazione difficile come quella del capoluogo partenopeo, cosi' come si e' avuto nella notte dell'annuncio del "lockdown unilaterale senza ristori". "Dobbiamo evitare che dalla pandemia sanitaria si cada nella pandemia sociale ed economica che qui come altrove potrebbe diventare anche pandemia criminale", ribadisce. Campania zona rossa, ecco tutti i negozi che resteranno aperti durante il lockdown. La lista Campania zona rossa, quali sono le attività commerciali e i negozi che resteranno aperti durante questo secondo lockdown? Vediamo la lista nel dettaglio.

COMMERCIO AL DETTAGLIO

Aperti negozi con commercio a prevalenza di alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari), negozi di alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2) e rivendite di prodotti surgelati. Fuori dai generi di prima necessità per la sussistenza, saranno aperti i negozi di computer, attrezzature per le teleceomunicazioni, elettronica di consumo ed elettrodomestici. Anche i negozi specializzati in vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione saranno aperti. Non chiuderanno le rivendite di carburanti, le ferramenta, le rivendite di vernici, vetro piano, ceramiche, piastrelle, materiali da costruzione. Gli articoli igienico sanitari saranno disponibili alla vendita, come pure giochi in esercizi specializzati, articoli sportivi e per il tempo libero sempre in negozi specializzati. Anche i negozi di illuminazione, sistemi di sicurezza, rivendite di auto, moto, parti e accessori saranno aperti.

Altri negozi aperti

Si potrà commerciare di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio, come pure fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti. La biancheria intima, le calzature per bambini, i cosmetici e la profumeria, l’erboristeria, gli articoli ortopedici e medicali (da parafarmacia), materiali da fotografica saranno ancora disponibili. Gli ottici saranno aperti. Potremo entrare anche nelle librerie, che nel primo lockdown furono promosse solo in un secondo momento, così come le edicole. Non potranno chiudere i negozi di rivendita di mangimi per animali domestici e anche la rivendita di animali stessi. Non è trascurata la pulizia e l’igiene, ovviamente, quindi saponi e detergenti saranno disponibili. Per quanto concerne il commercio al dettaglio ambulante, potremo contare su quelli che vendono prodotti alimentari e bevande, (ortofrutticoli, ittici, carne) e quelli di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti. Inoltre saranno operativi anche quelli dedicati alla cura e all’igiene della persona e della casa (profumi e cosmetici, saponi, detersivi e altri detergenti) e quelli di biancheria, confezioni e calzature per bambini e neonati. Con l’affacciarsi dell’inverno si potrà acquistare il combustibile per il riscaldamento. Non chiuderanno i luoghi in cui acquistare articoli funerari e cimiteriali.

COMMERCIO VIA INTERNET

Rimane disponibile la vendita di articoli via internet (e-commerce), per televisione, per corrispondenza, radio, telefono e attraverso i distributori automatici (pensiamo ai distributori di sigarette). Tra i negozi di servizi per la persona rimarranno aperte le lavanderie, anche quelle industriali, le tintorie, le pompe funebri. Novità: si potrà farsi barba e capelli, perché i saloni rimarranno aperti. Leggi anche: Lockdown, è già pronto il decreto di Natale: cosa cambia e per chi. Campania rischia la chiusura Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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