Il sindaco di Napoli chiede i dati dello screening in Campania in merito al ritorno in classe, ma la Fortini non ci sta e insorge: "DE MAGISTRIS CHIEDE DATI? NON CAPISCO A COSA GLI SERVANO ASSESSORA CAMPANIA: "30 POSITIVI DA SCREENING NAPOLI. NON CI SONO FOCOLAI"

E ancora spiega:

"Non capisco a cosa possano servirgli questi dati. Abbiamo fatto piu' o meno 10mila tamponi per lo screening e ci sono stati 30 potenziali positivi. Ora, posto che non c'e' alcun focolaio altrimenti l'unita' di crisi l'avrebbe immediatamente individuato, non capisco a cosa possa servire sapere chi sono queste 30 persone positive di Napoli". È quanto ha affermato alla Dire l'assessora alla Scuola della Regione CAMPANIA Lucia Fortini in seguito alle dichiarazioni del sindaco del capoluogo Luigi de Magistris.

Il primo cittadino

Aveva dichiarato che avrebbe valutato la riapertura degli istituti dopo la comunicazione dei dati dello screening effettuato dall'unita' di crisi regionali. "Non penso sia questo dato a condizionare un sindaco sulle riaperture. Posso capire se avessimo avuto cinquemila positivi, ma - si e' chiesta Fortini - ha senso su 30? Forse, penso, non gli e' stato chiaro quale e' stato il risultato dello screening".

Nel frattempo altri sindaci si oppongono alla nuova ordinanza

I sindaci non ci stanno: “Tornare in classe è troppo pericoloso”. Le parole del sindaco di Torre Annunziata “In un momento in cui stiamo cercando di evitare ogni forma di contatto mi e’ sembrato piu’ prudente evitare la riapertura delle scuole, nonostante i dati siano in leggero miglioramento. I bambini sono portatori asintomatici e a scuola i loro contatti sono tantissimi, dato che fino a 6 anni non hanno nemmeno l’obbligo mascherina”. Cosi’ alla Dire il sindaco di Torre Annunziata (Napoli), Vincenzo Ascione. La scelta del primo cittadino di prorogare lo stop della didattica in presenza al 30 novembre, “data in cui sapremo se saremo zona rossa o saranno migliorati i dati complessivi della Campania”, arriva benche’ l’ordinanza numero 92 firmata ieri da Vincenzo De Luca consenta il ritorno a scuola in presenza per i servizi educativi e la scuola dell’infanzia, nonche’ per la prima classe delle scuole primarie, da domani mercoledi’ 25 novembre. “Siamo – rimarca Ascione – in una situazione molto grave, abbiamo quasi 500 positivi in questo momento. I decessi sono 13 da inizio epidemia e molti avvenuti perche’ le condizioni di questi pazienti si sono aggravate vista l’impossibilita’ di essere ricoverati in tempo utile. L’ultimo decesso e’ di una persona di 62 anni e abbiamo perso un dipendente comunale di 66 anni che, con una situazione epidemiologica piu’ tranquilla, si potevano salvare”. “Queste riflessioni mi hanno indotto ad essere prudente in questa fase. Preferirei una decisione congiunta ma mi rendo conto – conclude il primo cittadino – che situazione e’ diversa da territorio a territorio”. Leggi anche: De Luca non ci sta e taglia di nuovo le gambe a Giletti: "Tutto falso”. La casa di vetro contro lo sciacallaggio Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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