Con l'emergenza Covid, sono tantissimi i lavoratori in Italia costretti a rimanere a casa, per le varie restrizioni messe in atto dal Governo per contenere la pandemia. Tuttavia, sono tante le misure e gli ammortizzatori sociali predisposti dai vari Dpcm. Il tutto a sostegno dei lavoratori e delle aziende. Uno di questi è sicuramente la cassa integrazione. Con il decreto Ristori, e un intervento da 1,6 miliardi complessivi, lo Stato ha predisposto: "Ulteriori 6 settimane di Cassa integrazione ordinaria, in deroga e di assegno ordinario legate all’emergenza Covid. Da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione previste dal Decreto Agosto e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche". L'Inps ha svolto quest'anno uno sforzo straordinario, superando abbondantemente il numero dei cassi integrati degli anni precedenti. Ma qualcosa è andato storto. Di seguito tutti i dettagli

Covid e Inps: parla il presidente Tridico

Il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, nel corso di Restart, in onda questa sera su Rai2, ha tuttavia fatto luce su un dato preoccupante: "Quest'anno abbiamo avuto 6,5 milioni di lavoratori che hanno fatto cassa integrazione. 13 volte in più dello scorso anno, per 24 milioni di prestazioni di cassa integrazione pagate dall'Istituto in questi ultimi 7 mesi". Nel dettaglio, dichiara fermamente Tridico: "Sono 6mila i cassa integrati che non hanno ancora ricevuto nulla secondo i dati in nostro possesso."

Cassa integrazione: legge di bilancio 2021

Tuttavia, con l'approvazione della legge di bilancio 2021, arrivano ulteriori provvedimenti anche per la cassa integrazione. Difatti, il testo definitivo della legge di Bilancio per il 2021 conferma: il trattamento di cassa integrazione ordinaria; l'assegno ordinario; la cassa integrazione in deroga. La durata della misura è al massimo di 12 settimane. Le settimane devono essere contestualizzate nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 31 marzo 2021 per i trattamenti di cassa integrazione ordinaria, e nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 per l’ assegno ordinario e la cassa integrazione in deroga. Leggi anche: Scuola, il Governo va verso la riapertura: superiori e medie ripartiranno a dicembre. Intanto Azzolina chiama i sindaci a raccolta Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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