Vincenzo De Luca si rimette i panni dello sceriffo e torna all'attacco. In un comunicato stampa sulla sua pagina istituzionale, il governatore della Campania specifica che a Napoli non sono mai arrivati 'migliaia di medici' così come invece riportato da alcuni. L'ennesimo "sciacallaggio", così lo definisce il presidente, nel confronti della Campania. Ecco il comunicato stampa diffuso da De Luca: OPERAZIONE VERITÀ CONTRO OGNI FORMA DI SCIACALLAGGIO I numeri al lotto fatti circolare in questi giorni da irresponsabili, raccontano di migliaia di medici inviati a Napoli. Come certificato dagli uffici regionali, contiamo a oggi solo 10 anestesisti e qualche decina di medici non specializzati. Non ci sono parole. Proseguiremo ancora nei prossimi giorni con l'operazione verità, contro ogni forma di sciacallaggio nei confronti di una realtà sanitaria che ha dato prova straordinaria di dedizione e professionalità. È sconcertante che vi sia chi parla e diffama senza fare la cosa più semplice: informarsi sui dati oggettivi.

Prosegue De Luca

Nota degli uffici: Per il reclutamento di medici sono stati indetti tre bandi, due nazionali, l'ultimo solo per la Campania. Con il primo bando sono stati assunti 85 medici senza specializzazione. Con gli altri due su 48 anestesisti che avevano presentato domanda, 35 hanno rinunciato. Solo 10 sono attualmente in servizio in quanto su altri 3 sono in corso verifiche.

Nessun medico vuole venire in Campania: è boom di rinunce. Ci sono solo meno di 30 reclutati

Sono solo 27 i medici specialisti reclutati dalla Regione Campania attraverso il bando messo a disposizione la scorsa settimana. Si registra – come titola il quotidiano “Il Mattino” – il caos del bando della Protezione Civile. Sono ben 97 le rinunce tra i 156 che avevano manifestato online la loro disponibilità venire in Campania. Non mi interessa più, rinuncio, ci ho ripensato: queste le risposte che gli iniziali interessati hanno fornito a coloro che li hanno contattati. Il bilancio del bando in Campania Non è positivo il bilancio del bando della Protezione civile per 450 professionisti specializzati, tra anestesisti, infettivologi, pneumologi e medici di medicina d’urgenza, da inviare in Campania. Su 156 domande, rende noto la Regione, ci sono state 97 rinunce – oltre il 60% – e sette esclusioni per mancanza di requisiti. Altre 25 domande sono in attesa di riscontro, mentre solo 27 medici – tra cui tre anestesisti, pochissimi rispetto alle necessità – sono entrati in servizio. “Da mesi la Campania ha richiesto l’invio di medici (600), in particolare anestesisti, e infermieri (800)”, ricorda l’ufficio stampa di Palazzo Santa Lucia.

Le domande

Nel dettaglio, delle 156 domande, 27 sono state presentate da anestesisti, ma 18 di questi hanno rinunciato, 3 sono senza requisiti e per 3 nominativi si cercano riscontri; dei 19 infettivologi, 12 hanno rinunciato, e per altri 3 si è in attesa di riscontri; dei 34 specialisti in pneumologia, 22 hanno rinunciato, uno non ha i requisiti e 2 nominativi sono senza riscontro; tra i 76 specialisti di medicina d’urgenza che hanno presentato curriculum, 45 hanno rinunciato, 3 sono senza requisiti, e per 17 si è in attesa di riscontri. Dunque, hanno rinforzato gli organici degli ospedali della regione solo 3 anestesisti, 4 infettivologi, 9 pneumologi e 11 medici d’urgenza. Il 62% dei candidati, cioè 97 di coloro che avevano presentato domanda, non ha voluto inserirsi nel sistema campano. Leggi anche Covid in Campania, i medici fanno un passo indietro: "Noi rinunciamo al bando, non torniamo in servizio” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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