La Campania si tinge d'arancio. Il giorno tanto atteso è oramai giunto. Al via da domani le nuove regole. Per molti resta il dubbio che si potesse passare direttamente in giallo, am per il momento ci si prende questa boccata d'arancione.

Cosa cambia in zona arancione

In zona arancione è possibile spostarsi liberamente e senza autocertificazione sempre nei confini del comune dove si vive e rispettando il coprifuoco, che per le zone arancioni rimane valido dalle 22 alle 5.
E’ invece vietato
Spostarsi al di fuori del proprio comune e della propria regione salvo che per comprovate necessità e motivi di lavoro, studio e salute. Rimane consentito, analogamente a quanto accade nelle rosse, andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti senza limiti di orario.

Campania - Quali i negozi che potranno riaprire?

Secondo il dpcm, tutte le attività commerciali potranno riaprire ad eccezione di qualcuna.

Rimangono chiusi al pubblico:

Bar pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie (ad esclusione delle mense e del catering) che possono continuare a effettuare esclusivamente servizi d’asporto (fino alle 22) e a domicilio.

Riaprono

Invece i centri estetici, finora rimasti chiusi in Campania. Chiuse anche mostre e musei, teatri e cinema. Le attività considerate “essenziali” continueranno a rimanere aperte: tabacchi, farmacie, parafarmacie, negozi di alimentari, edicole, ecc.

Ancora stop per palestre e piscine

Sospese sale da giochi e sala scommesse. Aperti i centri commerciali, che però dovranno rimanere chiusi nei giorni festivi e prefestivi.

NEGLI ALBERGHI

I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano, anche nelle zone arancioni e rosse. Quindi è consentita (senza limiti di orario) la ristorazione solo all’interno dell’albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati. Qualora manchi tali servizio all’interno del proprio albergo o della propria struttura ricettiva il cliente potrà avvalersi di una ristorazione mediante asporto o mediante consegna “a domicilio” (eventualmente organizzata dall’albergo), nei limiti di orario consentiti, con consumazione in albergo.

COMMERCIO AL DETTAGLIO

Non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. Le attività commerciali al dettaglio si svolgono comunque a condizione che sia assicurato che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni.

SPESA IN UN COMUNE DIVERSO

Gli spostamenti verso Comuni diversi da quello in cui si abita sono vietati, salvo che per specifiche esigenze o necessità. Fare la spesa rientra sempre fra le cause giustificative degli spostamenti. Laddove quindi il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito. Previa sempre autocertificazione.

MERCATINI DI NATALE

Rientrano tra le manifestazioni a carattere commerciale di natura fieristica e sono quindi vietate.

AUTOCERTIFICAZIONE

Dalle 5 alle 22 non è necessario motivare gli spostamenti all’interno del proprio comune. Per spostamenti verso altri Comuni, nonché dalle 22 alle 5 anche all’interno del proprio comune, si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti. Anche mediante autodichiarazione. Leggi anche: Nuova ordinanza, De Luca stringe ancora la cinghia: "Rossi, verdi o a pois, qua ci vuole rigore” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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