De Luca come Masaniello, incita e guida la spedizione a Roma: “Sud, incontro immediato con Conte” "Il documento relativo alla ripartizione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e' una bozza e il presidente Conte ha dichiarato a piu' riprese che; in quanto bozza, essa sara' discussa ed eventualmente emendata, anche per effetto dell'interlocuzione con il Parlamento". Cosi', in una dichiarazione i deputati meridionali del Pd, di cui e' prima firmataria Enza Bruno Bossio, e sottoscritta, tra gli altri, da: Michele Bordo, Umberto Del Basso De Caro, Piero De Luca, Andrea Frailis , Marco Lacarra, Alberto Losacco, Gavino Manca, Carmelo Miceli, Romina Mura , Pietro Navarra , Ubaldo Pagano , Stefania Pezzopane, Fausto Raciti, Paolo Siani, Raffaele Topo Raffaele e Antonio Viscomi . Per i deputati meridionali del Pd "anche il Ministro Amendola si e' espresso pubblicamente nella stessa direzione, sostenendo la centralita' del Parlamento e il fondamentale ruolo di indirizzo sia della maggioranza che dell'opposizione. "Per quanto riguarda i deputati meridionali del Pd "il voto favorevole della maggioranza e l'astensione costruttiva delle opposizioni alla relazione della Commissione Bilancio; nella quale sono state indicate le priorita' nell'utilizzo delle risorse del Recovery Fund; testimoniano il pieno coinvolgimento di tutti i gruppi parlamentari nell'indicazione delle linee di indirizzo per l'uso delle risorse"

Oggi l'incontro con le altre regioni del Sud

"Nell'incontro che si terrà oggi pomeriggio con gli altri presidenti delle Regioni del Sud "cercheremo di prendere una posizione forte e, intanto, chiederemo un incontro al presidente del Consiglio per avere un riequilibrio nelle percentuali di risorse che arrivano al Sud rispetto al Centro-Nord". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha promosso l'incontro con i governatori di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia; Sardegna e Sicilia sul riparto delle risorse del piano Ue Next Generation che si terrà nel pomeriggio in modalità da remoto. "Se applicano le percentuali di distribuzione delle risorse con il 66% al Centro-Nord e il 34% al Sud - ha aggiunto De Luca - consumeranno un furto sulla pelle del Mezzogiorno d'Italia di 40 miliardi di euro. Noi ci giochiamo il futuro di un'intera generazione di giovani meridionali". "La cosa assurda è che l'Europa ha deciso di dare contributi a fondo perduto per tre motivi: la popolazione, ma soprattutto quantità di disoccupati e livello di reddito prodotto. Quindi i fondi europei sono destinati soprattutto a recuperare il divario tra Nord e Sud". Secondo De Luca "è quindi doppiamente vergognoso che il Governo proponga una suddivisione delle risorse di questo tipo; sarebbe un furto intollerabile ai danni del Sud". Leggi anche: De Luca indignato attacca Conte: “E’ indecente, manca decisione chiara” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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