"Individuati positivi alla variante inglese. In Campania lavoro di massimo controllo"

"L'individuazione dei sei casi positivi e' successiva all'ordinanza della Regione con la quale si sono bloccati i voli provenienti dal Regno Unito immediatamente dopo la notizia della scoperta della nuova variante. Proseguira' nei prossimi giorni un lavoro attento di controllo e di filtro rispetto agli arrivi e sulla evoluzione dell'epidemia, per garantire al massimo le condizioni di sicurezza". Cosi' il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il governatore commenta i sei casi di variante inglese del Covid individuati tra passeggeri di rientro da Londra all'aeroporto di Capodichino. Questo nell'ambito di uno studio condotto da ricercatori Telethon al Tigem di Pozzuoli. "E' di grande importanza scientifica e di grande supporto per il lavoro che verra', questa indagine sviluppata dai nostri centri di eccellenza nell'ambito della ricerca finanziata dalla Regione nel mese di marzo". Conclude il governatore.

La nuova ordinanza di De Luca funziona: in Campania nuovi positivi provenienti da Londra. Scatta il protocollo

Sei passeggeri provenienti dal Regno Unito e arrivati in CAMPANIA sono risultati positivi alla cosiddetta variante inglese del Covid-19. Questi presentano le mutazioni del gene S tipiche di questa variante. La notizia è emersa a seguito del lavoro svolto dai ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, in sinergia con Tigem e Ceinge. In corso ulteriori studi in stretta collaborazione con i ricercatori dell’Istituto Spallanzani. Da domenica 20, infatti, tutti i passeggeri provenienti dal Regno Unito, sono sottoposti a tampone nasofaringeo molecolare. E i positivi sono stati prontamente individuati e monitorati. Immediatamente, è stato effettuato il sequenziamento per accertare se il ceppo appartenesse alla variante inglese.

Dopo l’incessante lavoro dei ricercatori

è emerso che 6 presentano le mutazioni del gene S tipiche della variante. Lo studio rientra nel progetto Gencovid, partito dalla Regione CAMPANIA nei primi mesi della pandemia con l’obiettivo di studiare in maniera approfondita il virus attraverso la tempestività di campionamento sul territorio, l’identificazione dei focolai e la ricostruzione filogenetica del virus e della sua diffusione. Un boarding scientifico dei migliori enti di ricerca campani che, grazie alla sinergia dei ricercatori, ha consentito alla Regione CAMPANIA di individuare e sequenziare circa 2000 campioni nelle varie fasi della pandemia. Dati che tra pochi giorni saranno pubblicati sulla piattaforma internazionale Gisaid e messi a disposizione della comunità scientifica internazionale. Gencovid nasce dall’Izsm che, con 400.000 tamponi analizzati nei laboratori di Portici e con unità operative specializzate, ha consentito interventi mirati e immediati nella gestione delle emergenze. Una volta estratto e preparato l’Rna, il Tigem eccellenza italiana per la biologia molecolare si è occupata del sequenziamento; una ulteriore aliquota di campione, in collaborazione con i ricercatori del Ceinge, è inoltre utilizzata per isolare i ceppi virali e testare sperimentalmente in vitro, su modelli cellulari, l’efficacia di diverse molecole con potenziale attività inibente della capacità replicativa del virus. Leggi anche Dramma in Campania, tentata violenza sessuale ad un'infermiera dell'ospedale Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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