Terra dei fuochi uccide ancora: addio alla piccola Melissa. La comunità sprofonda nel dolore. La giovane ha lottato fino alla fine,  ma il brutto male ha avuto la meglio. Ennesima vittima della Terra dei Fuochi. Muore a soli 14 anni Melissa, una ragazzina sconfitta dalla leucemia. A darne notizia attraverso il suo profilo Facebook la giornalista Marilena Natale, da sempre attiva contro il disastro ecologico campano. “Sto ancora cercando di capire, come farò a non sentire più la tua voce che mi dice: “Io ti amissimo”. Il mio cuore si è frantumato in milione di pezzi e la rabbia dell’ennesima sconfitta mi sta logorando – ha scritto Marilena -. Perdonami amore mio. Buon viaggio Melissa anima bella, proteggi la mia Aurora. Io lotterò per te”. Da quanto si apprende, la giovanissima stava lottando contro una forma violenta di leucemia da molto tempo. Negli ultimi giorni le sue condizioni si sono drammaticamente aggravate fino al decesso, sopraggiunto in queste ore. Il popolo del web sta esprimendo in queste ore il suo cordoglio per l’ennesima vita spezzata dalla Terra dei Fuochi.

De Luca ha deciso e vuole chiudere la Campania: "Sento cose demenziali, ora basta”. A breve la nuova ordinanza

De Luca ha deciso e vuole chiudere la Campania. Ci sono alcune regioni che hanno chiesto al governo misure più stringenti: tra queste figurano Lombardia, Friuli Venezia Giulia e la Campania, che avrebbero chiesto che tutta Italia diventi zona Arancione.

Nei prossimi giorni ci sarebbe necessità di misure più urgenti.

“Zona gialla, zona rossa, arancione. Un giorno sì e un giorno no. Cose demenziali. Se chiedete a me oggi in che zona siamo, non ve lo so dire. Figuratevi un povero cristo di operatore commerciale, un albergatore che deve pensare. Servono scelte chiare ed applicabili, altrimenti con le mezze misure allunghiamo i tempi dell’epidemia mandiamo al manicomio un Paese intero. Vogliamo e chiediamo un’unica zona arancione per tutta l’Italia al contrario della gialla in vigore.”

Il presidente della Regione Campania continua il suo discorso, affermando che:

“Si potrebbe far scattare la zona rossa nei casi di particolare emergenza. Ma moltiplicare scelte parziali, giallo, giallo rafforzato, arancione, rosso, un visitatore alla volta, sotto i 5.000 abitanti, non oltre i 30 km e via dicendo, cose peraltro assolutamente incontrollabili, significherebbe venire meno a un dovere elementare di messa in sicurezza dell’Italia e a un rapporto semplice per un Paese intero.” Troppi contagi, scatta la nuova ordinanza in Campania. Tutto chiuso per una settimana, la decisione del sindaco Riparte la scuola ma non per tutti. In Campania scattata oggi l'ordinanza regionale numero 1 del 2021 con la quale De Luca ha lasciato in Dad tutte le scuole ad eccezione di scuole dell'infanzia e prime e seconde elementari. Questa mattina però, per effetto di un'ulteriori ordinanza comunale, le scuole non sono ripartire a Mondragone, nel Casertano. Il primo cittadino, Virigilio Pacifico, infatti ha fermato la riapertura di tutte le scuole del territorio fino alla prossima settimana. Questo a causa dell'aumento dei contagi ma, soprattutto, poichè non vi è garanzia di prevenzione anche a seguito dello screening dei tamponi antigenici per studenti e personale docente e non. Leggi anche: Tiziana cantone Svolta nel caso: “È stata uccisa e loro lo sapevano” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Campania in arrivo ondata di freddo dalla Russia: massima allerta