La scuola non riparte in Campania. L'ordinanza numero 2 del 2021 fimata dal governatore Vincenzo De Luca permette il rientro in presenza solo delle classi fino alla terza elementare, scuole d'infanzia comprese. Ed è subito scattata l'ira dei presidi in Campania. A riportare la notizia è il quotidiano Il Mattino. "Non sappiamo adesso come reagiranno i ragazzi, volevano tornare in aula in presenza», dicono i dirigenti scolastici della maggior parte degli istituti superiori. Migliaia di studentesse e studenti dovranno rinunciare ancora al ritorno tra i banchi di scuola. E sperare quindi in un miglioramento dei dati della regione a partire dalla prossima settimana, data entro la quale decorre l'ultima ordinanza. Si attendono, a questo punto, la prosecuzione delle proteste anche da parte dei genitori No Dad che, nelle ultime settimane, sono scesi più volte nelle piazze principali della Campania.

Nuova ordinanza in Campania, De Luca firma per la seconda volta. Da lunedì scattano le nuove disposizioni, ecco cosa si potrà fare e cosa no

E’ stata ufficialmente pubblicata l’ordinanza numero 2 del 2021 a firma del governatore della Campania Vincenzo De Luca. La scuola primaria, a partire da lunedì 16 gennaio 2021, riaprirà fino alla terza elementare. Per tutti gli altri ovviamente resterà la Dad.

Cosa è accaduto

Nonostante l’ordinanza firmata dal ministro Roberto Speranza che ha collocato la Campania in zona gialla, il presidente De Luca ha scelto la strada della prudenza e ha lasciato in presenza a scuola solo le classi che sono esposte ad un rischio di contagio minore.

De Luca: “No riapertura generalizzata”

E’ per questo motivo che anche in Campania non ci sarà nessuna riapertura generalizzata. Lo aveva anticipato lo stesso governatore ieri, nella consueta diretta del venerdì sulla sua pagina Facebook. “Con decorrenza dal 16 gennaio e fino al 23 gennaio – recita l’ordinanza – restano sospese le attività didattiche in presenza delle classi quarta e quinta della scuola primaria, della scuola secondaria di primo e secondo grado, dei laboratori scolastici e le attività in presenza di educazione e formazione, non scolastica, diversa da quella professionale. È consentita l’attività in presenza dei servizi educativi e della scuola dell’infanzia, nonché delle classi prima, seconda e terza della scuola primaria e relative pluriclassi.

Restano comunque consentite le attività straordinarie

Resta altresì consentito lo svolgimento della formazione in presenza presso gli istituti penitenziari, con le forme e modalità individuate dagli uffici competenti dell’amministrazione penitenziaria, nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria, nonché della formazione professionale, con le forme e modalità a tutt’oggi vigenti. Restano comunque consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali e/o con disabilità, previa valutazione, da parte dell’Istituto scolastico, e in ogni caso garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che fruiscano della didattica a distanza;

La refezione scolastica resta sospesa

salvo che per i convitti, nelle classi della scuola primaria è sospesa, fino al 23 gennaio 2021, l’attivazione della refezione scolastica». Leggi anche Tragedia in Campania, bimbo di 11 anni lotta per la vita dopo un malore improvviso. Città in preghiera per il piccolo Alessio Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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