Piano vaccinazioni in Campania: "Possibile ritardo". De Luca è preoccupato per un possibile arresto sulla tabella di marcia. In Campania, 'solo 7 giorni ritardi, Pfizer rassicura' Il calo della fornitura dei vaccini da parte di Pfizer colpira' anche la Campania ma la Regione ha avuto rassicurazioni sulla decisione dell'industria farmaceutica di riprendere la spedizione normale a partire dalla settimana del 25 gennaio. "Stamattina - spiega all'ANSA Ugo Trama, dell'Unita' di Crisi della Regione Campania - Pfizer ha comunicato un piano per non ridurre le quantita' consegnate all'Europa, e infatti anche io ho avuto un contatto con un responsabile della Pfizer che mi ha rassicurato. Evidentemente le pressioni del commissario Arcuri hanno avuto effetto.

De Luca preoccupato per il ritardo

"Ieri anche il presidente della Regione De Luca aveva avuto un contatto con Arcuri per esprimere la preoccupazione della Campania". Una riduzione ci sara' dunque nella consegna a inizio settimana: era previsto l'arrivo di 36.000 dosi, ne arriveranno circa 32.000. Un calo che non preoccupa l'Unita' di Crisi a patto che dal 25 gennaio tornino le dosi pattuite. "Le rassicurazioni ricevute - spiega Trama - sono importanti perche' in caso di un forte slittamento delle consegne avremmo dovuto rallentare la somministrazione della prima dose di vaccino per conservare quello necessario per il richiamo a chi l'ha gia' fatto. Ora invece possiamo tornare nella piena programmazione e speriamo che per meta' febbraio si possa passare alla fase due".

Scoppiano nuovi focolai nella terra di De Luca, si temono altre zone rosse: probabili restrizioni in arrivo

Scoppiano nuovi focolai nella terra di De Luca, si temono nuove zone rosse. Agli ospedali Ruggi e da Procida di Salerno – come titola il quotidiano “Il Mattino” – si registrano due nuovi focolai.

Al nosocomio di via San Leonardo

Sette pazienti e un sanitario infettati, dopo quelli in ortopedia, cardiologia e neurologia, dove ieri ha riaperto il reparto con 4 posti di Stroke Unit (ictus). Anche tra il personale del da Procida si registrano i primi casi di contagio: solo in degenza e sub-intensiva risultano positivi, infatti, uno pneumologo (su 5 totali), quattro infermieri e 5 ausiliari.

Nuova ordinanza per la Campania, il governo ha deciso: da lunedì si torna a scuola. Ecco il calendario completo

Ritorno a scuola a partire da lunedì 18, ma non per tutti gli studenti. Secondo l'ultimo Dpcm infatti la data di ritorno in classe non sarà la medesima per tutte le regioni italiane. Gli unici studenti che torneranno tra i banchi di scuola sono quelli di Lazio, Piemonte, Emilia Romagna e Molise. Per tutti gli altri invece le ordinanze delle singole regioni non dispongono il ritorno in presenza. Secondo il Dpcm, in vigore da domani, le scuole secondarie di secondo grado dovranno adottare forme flessibili nell’organizzazione della didattica. Da lunedì in particolare bisogna garantire la presenza almeno al 50% e fino ad un massimo del 75% della popolazione studentesca. Fatte salve le diverse disposizioni individuate da singole Regioni.

In Campania a scuola solo fino alla terza elementare

In Campania ad esempio il governatore Vincenzo De Luca ha appena stabilito che da lunedì 18 rientreranno in classe solo gli studenti fino alla terza elementare. Tutti gli altri invece proseguiranno in Dad. Per le famiglie sta diventando un incubo seguire l'evoluzione del calendario della scuola italiana, ormai impazzito. Non basta infatti seguire il colore della propria regione per capire quando le scuole torneranno in presenza, è necessario tenere d'occhio anche le decisioni delle singole Regioni.

Divisione per zone di rischio

Zone rosse: Lombardia, Sicilia e provincia di Bolzano, le lezioni restano in presenza solo nella scuola dell'infanzia, alle elementari e in prima media. Le superiori sono in dad al 100%. Zone arancioni: Abruzzo, Calabria, Emilia, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Val d'Aosta e Veneto Zone gialle: Basilicata, Campania, Molise, Provincia di Trento, Sardegna e Toscana

Divisione per Regione, rientro in presenza al 50% delle superiori

18 gennaio: Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia e Molise 25 gennaio: Liguria, Umbria 1 febbraio: Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Veneto. Fonte: Il Mattino Leggi anche: Campania nel terrore: atti vandalici all’auto, forse una ripicca per non aver dato l’euro. I dettagli Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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