Scampia torna di nuovo set della serie di successo di Sky Gomorra. Le prime scene, che vedono il ritorno in grande stile dell’amatissimo personaggio Ciro Di Marzio, sono state già girate durante questa settimana. Mercoledì in piazza Ciro Esposito e poi fino a notte fonda in via della Resistenza, tra via Tancredi Galimberti e l’ingresso della Vela Rossa. Non sono mancate le polemiche. L’VIII Municipalità, guidata da Apostolos Paipais, ha dato parere negativo alle riprese della serie: “Gomorra crea un danno d’immagine al quartiere”.

Il Presidente dell'VIII Municipalità Apostolos Paipais

Si chiede lo stop delle riprese di Gomorra

"Prenderemo una posizione chiara e decisa nei confronti di Sky e Cattleya per il messaggio denigratorio che trasmettono contro Napoli", lo dichiara il Presidente dell'VIII Municipalità Apostolos Paipais raggiunto questa mattina al telefono da 41esimoparallelo. "Lanciamo un appello alle istituzioni scolastiche, alle parrocchie di tutto il territorio di Napoli di fare lo stesso e di difendere la cultura napoletana". "Due anni fa incontrai personalmente Sky e Cattleya e chiesi di lanciare una serie di ciò che c'è di bello a Napoli e sul territorio, in modo da esaltarne le eccellenze" - racconta il presidente Paipias. "Queste realtà infatti sono nascoste e la notizia c'è solo dove c'è il marcio".

La richiesta di Paipais

Pertanto chiediamo a Sky e Cattleya: siete disposti a raccontare le eccellenze e la cultura di Napoli presenti nelle aree periferiche della città?" Eppure, sottolinea Paipais, "abbiamo dato un pungolo alla Regione Campania e il nostro territorio si è sviluppato con la costruzione della Metro, con l'Università e l'idea di un hub per le imprese nella ex centrale a Scampia. Il nostro territorio è molto altro che solo Gomorra. E non deve essere presa d'esempio e idolatrata dai giovani, così come sta accadendo".  Dello stesso parere anche il consigliere della VI Municipalità Stefano Marzatico: "Ho richiesto la convocazione del consiglio della VI Municipalità: vogliamo esprimere parere negativo ed inoltrare la denuncia politica al Comune di Napoli affinché non conceda più i permessi per girare la fiction Gomorra, le cui riprese vanno avanti ormai dal 2014. Gomorra rispecchia solo una piccola parte della realtà che è quella che fa notizia e affascina il mondo giovanile. Il problema è raccontare quella parte di realtà che non affascina e non fa audience. In Gomorra lo Stato non vince mai sulla criminalità, ma non è così. Qui lo Stato combatte e spesso vince. C'è un immenso lavoro di associazioni di volontariato e Forze dell'Ordine che non viene mai preso in considerazione, nonostante una presenza radicale sul territorio. In queto modo si crea solo consenso alla camorra, che vive proprio di questo, del consenso delle fasce deboli della popolazione". Leggi anche Roberto Saviano senza mezze misure, spara colpi contro la terra di De Luca: "Napoli non conta più nulla” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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