Reddito di cittadinanza: in arrivo il pagamento di gennaio. C'è però chi lo ha già ottenuto l'accredito per questo mese.

Reddito di cittadinanza: quando il pagamento

Si avvicina il giorno del pagamento del reddito di cittadinanza: dal 28 gennaio. Questo mese, però, doppio pagamento; infatti c'è già chi ha ricevuto i soldi dal 15 gennaio. Il pagamento del reddito di cittadinanza, questo mese, sarà dal 28 gennaio 2021. Quindi, la ricarica del reddito di cittadinanza dal 28 gennaio avverrà per chi riceve il secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono, decimo, undicesimo, dodicesimo, tredicesimo, quattordicesimo, quindicesimo, sedicesimo, diciassettesimo, diciottesimo pagamento. C'è già chi ha ricevuto il pagamento: si tratta di coloro che ricevono il sussidio per la prima volta e insieme ai soldi anche la social card. Già dallo scorso 15 gennaio l'Inps ha erogato le somme. Attenzione, però, perchè c'è chi rischia di perdere il sussidio. Il 31 gennaio, infatti, scade per i beneficiari del reddito di cittadinanza la possibilità di rinnovare l’Isee al fine di ottenere anche la mensilità di febbraio.

Occorrerà, dunque, procedere al rinnovo. Come fare?

Generalmente è sufficiente il rinnovo dell’ISEE per continuare a fruire del Reddito di Cittadinanza per tutto il 2021 (e comunque non oltre la scadenza dei 18 mesi). L’INPS acquisisce automaticamente il nuovo indicatore senza necessità che il nucleo familiare ne faccia ulteriore comunicazione; una volta aggiornato l’ISEE verrà così valutato se esistono ancora le condizioni per erogare il Reddito di Cittadinanza ed inoltre viene effettuato un ricalcolo che potrebbe portare, a seconda della situazione, ad un taglio o ad un incremento dello stesso. Non è sufficiente il solo ISEE rinnovato, però, in quei casi in cui nel frattempo la composizione del nucleo familiare sia mutata. Nel dettaglio, qualora i componenti indicati nell’ISEE 2020 siano differenti rispetto a quelli comunicati con la nuova DSU, allora all’aggiornamento dell’ISEE dovrà per forza seguire la presentazione di una nuova domanda RdC. È la circolare 43/2019 dell’INPS a stabilirlo, spiegando che in caso di variazione del nucleo familiare si ha tempo due mesi per comunicarlo all’INPS. La procedura per farlo è chiara: prima di tutto bisogna presentare un nuovo ISEE, dopodiché serve una nuova domanda. Leggi anche: Non ce n’è Coviddi: pioggia di multe in Campania. Cosa è successo Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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