Parte oggi lo screening molecolare tramite tamponi nelle scuole di Salerno. Come riportato da LaPresse, è partita già oggi la campagna di tamponi molecolari nelle scuole di Salerno.

Tamponi a Scuola

"Tamponi a scuola", è proprio questo il nome scelto per l'iniziativa. Il progetto è stato lanciato dal sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, in accordo con il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e in collaborazione con la fondazione Ebris.

La campagna di screening nelle scuole

L'obiettivo è quello di effettuare una campagna di screening Covid-19, riservata in una prima fase agli studenti, ai dirigenti, ai docenti e agli operatori scolastici delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Le parole del sindaco

Queste le parole del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli: "A Salerno vogliamo che la scuola venga vissuta in piena sicurezza".

E ancora

"Con uno sforzo enorme, abbiamo avviato quest'oggi, dall'istituto comprensivo Giovanni Paolo II, la campagna di tamponi molecolari nelle scuole cittadine. Quest'oggi, gli studenti del plesso Alemagna sono stati bravissimi così come il corpo docente che li ha rassicurati e gli operatori sanitari i quali hanno avuto un approccio professionale, ma anche estremamente umano e delicato."

E conclude

"Con i dirigenti scolastici lavoriamo in grande sinergia. È fondamentale seguire tutti i protocolli e segnalare immediatamente i casi di positività perché, se gli screening non sono accompagnati da una vigilanza puntuale da parte dei dirigenti e da parte della Asl competente, allora tutto ciò sarà vano".

Potrebbe interessarti: "Chiudere tutto per due mesi", le varianti del virus spaventano il Comitato Tecnico-Scientifico. I rischi per le scuole qualora l’evoluzione del contagio “evidenzi rischi reali all’interno delle scuole, non possiamo ignorarli”. E’ quanto afferma il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo.

E aggiunge

Dobbiamo però dimostrare che questa nuova variante può ostacolare la normale attività scolastica. Se anche nel nostro Paese si evidenzierà che ragazzi e bambini sono portatori certamente si deve chiudere, anche se questa prospettiva mi provoca un grande dolore”.

Il possibile scenario - "La terapia più efficacie"

E' lo stesso Agostino Miozzo che - in un’intervista a La Repubblica - ha spiegato anche quella che, secondo lui, sarebbe la “terapia più efficace” al Coronavirus: ”Un lockdown totale per altri due mesi".

Chiudere tutto - "Una scelta difficile"

"ma non possiamo permetterci questa terapia: il Paese è in grave sofferenza con milioni di persone in stato di assoluta precarietà e il governo non è in grado di supplire alle necessità”.

Garantire il meccanismo dei controlli

Il coordinatore Miozzo evidenzia i motivi per il quale è importante mantenere un equilibrio tra i rischi legati alla pandemia e le necessità di alcune settori. Ad esempio, nel caso della riapertura dei ristoranti la sera dichiara: “Sarebbe anche possibile se solo fossimo in grado di garantire un rigoroso meccanismo di controlli, cosa che fino ad ora non è stato”.

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De Luca ribadisce la posizione critica nei confronti delle misure varate dall'Esecutivo.

Una nuova ondata - corsie ospedali ingolfate

Il Governatore continua spiegando che "ora sta accadendo quello che il governo ha deciso che accadesse. Stiamo assistendo a una riesplosione del contagio"

E prosegue

"abbiamo le corsie degli ospedali ingolfate, non ancora le terapie intensive, ma ci stiamo avviando". Leggi anche: Vaccino AstraZeneca per gli under 65;. La proposta di Speranza Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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