Elezioni Comunali, cambia tutto: chiesto il rinvio. E' questa l'ultimissima che sta fatto il giro del web e non solo, nelle ultime ore. La decisione finale, stando a quant riportato anche da Anteprima24, arriverà entro il mese di aprile. E sarà il ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, a sciogliere ogni dubbio circa la data delle elezioni amministrative.

Comunali - Nelle ultime ore è emersa una novità:

Due delle forze politiche che sostengono il neonato governo Draghi hanno chiesto il rinvio all’autunno del voto previsto in primavera. Si tratta di Forza Italia e Lega. Per i berlusconiani e salviniani meglio programmare sin da subito l’appuntamento elettorale per fine settembre o inizio ottobre. Una richiesta in linea con quanto già deciso ieri, con il Milleproroghe, per le provinciali, che però sono elezioni di secondo livello. C’è da dire che il partito del rinvio, al momento, si limita a Lega e Forza Italia. Contrario Fratelli d’Italia, Pd e M5S preferirebbero rinviare ancora la decisione, in attesa di capire come si evolverà la situazione epidemiologica e quanto sarà avanzata la campagna di vaccinazione. Quanto alle ricadute sui territori, nessun dubbio sul fatto che le elezioni in ottobre favorirebbero le forze che ancora devono trovare una quadra e indicare un candidato sindaco. Discorso inverso, ovviamente, per i sindaci uscenti, come Napoli a Salerno o Mastella a Benevento. Nel frattempo arrivano nuove restrizioni, anche per la Campania: verso la zona rossa. Tutte le disposizioni in arrivo Si va verso la zona rossa, come già minacciato ieri che dal presidente della Regione Vincenzo De Luca, dopo i maxi assembramenti del weekend.

Comunali - Nuove restrizioni - Le Zone rosse

Alcune Regioni rischiano la zona rossa, tra queste sicuramente la Campania. Ma andiamo per gradi. Stop spostamenti e visite in zone rosse fino al 27 marzo. Il Consiglio dei ministri conferma la linea di rigore.Pressing delle Regioni su ristori e aperture.

Il primo decreto sull’emergenza Covid del governo di Mario Draghi

Conferma la linea del rigore e introduce, anzi, un ulteriore inasprimento rispetto al provvedimento che scadra’ il 25 febbraio, frenando, per ora, il pressing delle Regioni ma anche di parte della nuova maggioranza, a partire dalla Lega. Per altri 30 giorni, dunque, la mobilita’ sara’ interdetta in tutta Italia, ad eccezione degli “spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessita’ e motivi di salute” e per far rientro “alla propria residenza, domicilio o abitazione”.

Si continuera’ a procedera’ con zone rosse e restrizioni a livello locale

Che devono scattare appena vengono individuati i primi segnali di un innalzamento dei contagi e possono essere decise direttamente dai presidenti di regione. Come sta già avvenendo in queste ore: da mercoledi’ e fino al 5 marzo a Ventimiglia e Sanremo, come si legge anche su CronachedellaCampania, i centri piu’ vicini a Nizza dove si e’ registrato un imponente aumento dei contagi, saranno chiuse tutte le scuole. Mentre solo per Ventimiglia e i comuni limitrofi scattera’ anche il divieto di asporto e quello di vendita di alcolici dalle 18. In zona arancione sono invece passati 20 comuni della provincia di Ancona, capoluogo compreso. E Brescia e Napoli potrebbero andare in lockdown nelle prossime ore. Una scelta in linea con quanto sollecitato dagli scienziati che da tempo ripetono come il blocco degli spostamenti sia una delle chiavi per tentare di arginare il diffondersi delle varianti del virus. Ma il Consiglio dei ministri e’ andato oltre, ritenendo anche necessario modificare la norma che consentiva tra le 5 e le 22 la possibilita’ di andare a trovare amici o parenti in un’abitazione diversa dalla propria, una sola volta al giorno e in massimo due persone oltre ai figli minori di 14 anni.

Il vecchio decreto

Consentiva questo tipo di spostamenti all’interno della regione in zona gialla e nell’ambito comunale in quella arancione e rossa. Il testo approvato oggi, invece, li vieta nelle zone rosse dove, di fatto, si tornera’ ad un lockdown come a marzo: da casa si potra’ infatti uscire, a parte i motivi di lavoro, salute e necessita’, solo per fare attivita’ motoria o sportiva nei pressi della propria abitazione. Resta infine confermata la misura che consente a chi abita nei Comuni con meno di 5 mila abitanti di poter muoversi anche verso comuni diversi, ma in un raggio di 30 chilometri e non nei capoluoghi di provincia Una stretta ulteriore che conferma i timori del governo e che e’ passata nonostante all’interno della maggioranza le posizioni siano tutt’altro che unitarie, con la linea rigorista del ministro della Salute Roberto Speranza contrastata apertamente da Matteo Salvini. (CronachedellaCampania) Leggi anche: Boom contagi Campania, 10 Comuni sotto stress. Fioccano ordinanze: "Si chiude” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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