Ferdinando Borrelli, in arte Ferdinand e titolare dell'omonima maison Ferdinand Concept, durante l'ultima puntata del Grande Fratello Vip si è reso protagonista a causa di una gaffe di una ex concorrente. Cecilia Capriotti, protagonista di questa edizione del programma di punta di Canale 5, aveva indossato un abito firmato dallo stilista campano, ma si è visto rubare la scena da un competitor vero e proprio. Infatti "la Ceci" invece di taggare il giovane talento di Napoli, ha preferito spacciare il vestito per "Dior", non riconoscendo l'arte e il lavoro svolto da Ferdinand. Ma andiamo con ordine e riavvolgiamo il nastro. Abbiamo contattato Ferdinand e gli abbiamo chiesto cosa sia successo davvero.  

L'intervista a Ferdinand

Ferdinand, ci racconti per filo e per segno cosa è accaduto? "Ho realizzato un abito per Cecilia Capriotti per un party esclusivo di Milano. Lei ha rimesso lo stesso vestito alla 42esima puntata del #GFVIP e io ero emozionatissimo di vederla addosso al suo splendido fisico. Il problema è che quando poi mi accorgo del post pubblicato, vedo che sotto la voce "dress" c'è scritto Dior e non il mio nome". E poi, cosa è successo? "Lei ha affermato che non possedeva il cellulare durante la serata, ma so per certo che non è vero. In più fa una storia su Instagram e rimette i tag nuovamente del post vecchio. Buono sì, ma scemo no". Dopodiché? "Il giorno dopo ho fatto alcune storie, denunciando ironicamente l'accaduto, non avendo riconosciuto l'abito da me realizzato. La situazione prende subito il volo e numerosissimi miei followers l'hanno attaccata, forse esagerando. Poverina, ha ricevuto più di 200 insulti". Sappiamo che però vi siete sentiti in privato... "Lei mi ha scritto, e mi dà del ridicolo, dicendomi che avrei dovuto contattarla in privato chiamandola al telefono. Peccato che io non possegga il suo numero di telefono. Cercando di rimediare, mi riferisce che avrebbe messo un mio abito nella finale. Non le rispondo ma avevo visualizzato il messaggio.  Poi all'improvviso cancella il messaggio e mi blocca". Come è finita la storia? "Io ho continuato a fare storie raccontando la verità, ovvero che mi ha insultato, ma ho anche ricordato quanto sia effettivamente bella come donna, che stimo e apprezzo. Non ho niente contro di lei, ma un personaggio pubblico non dovrebbe fare certe cose. Io vorrei solo il riconoscimento. Non credo di aver sbagliato onestamente". Ma lei cosa ha detto? "Che se io avessi avuto talento, avrei già preso il volo e non avrei avuto bisogno di minuti di celebrità. Cara Cecilia, io non avrò talento, ma tu ti sei messa il mio vestito due volte".
La mia creazione indossata da @ceciliacapriottichic e postata ad APRILE 2019 Sul suo profilo ufficiale ed anche su @... Pubblicato da Ferdinand su Martedì 23 febbraio 2021

Il messaggio

Vuoi lanciare un messaggio, visto il periodo in cui stiamo vivendo? "Questa vicenda non rende omaggio all'artigianato italiano, quello napoletano. Denigrare secoli di storia di una cultura della sartoria che abbiamo in Italia, per un brand di lusso come Dior, non è una cosa bella da fare. Io lavoro da 23 anni e conosco perfettamente il sudore e i meccanismi di questo mondo. Credo che a Napoli ci sia bisogno di accademie di moda, perché la moda è cultura. C'è troppa leggerezza oggi  nell'insegnare la moda a Napoli". Leggi anche: Aumento di contagi in classe, si “chiude” in Campania: la mappa delle città a rischio Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Ferdinand
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
De Magistris: "In Calabria vinceremo noi, questa la novità"