Chiusure e divieti in Campania, fioccano le ordinanze ovunque, dal Napoletano al Casertano, al Salernitano, dove oggi si registra un boom di contagi alquanto preoccupante.

Campania - A Parete

Nuova ordinanza del sindaco di Parete per limitare la diffusione del Covid in città. L’arrivo della terza ondata preoccupa anche il primo cittadino Gino Pellegrino che così decide di adottare nuovi provvedimenti.

Campania - Il primo cittadino Pellegrino ha comunicato sui social le nuove chiusure, questa l'ordinanza del sindaco di Parete:

“In considerazione dell’aumento dei contagi sul territorio comunale – scrive il sindaco – ho appena firmato un’ordinanza con decorrenza dalla pubblicazione fino al 14 marzo 2021 al fine di evitare il propagarsi dell’epidemia in cui ho previsto l’adozione delle seguenti misure di contenimento atte a mitigare il pericolo della diffusione del virus Covid 19: – la chiusura dei circoli sociali e delle sedi di associazioni presenti sul territorio comunale al fine di evitare l’insorgere di situazioni favorevoli alla creazione di assembramenti di persone; – la chiusura del cimitero comunale nei giorni di sabato e domenica; – il divieto assoluto di stazionamento e assembramento nelle strade, piazze e spazi pubblici comunali; – la sospensione dell’ordinanza sindacale relativa all’isola pedonale e al divieto di transito veicolare in Via Roma e piazza Berlinguer nei giorni festivi; – la chiusura della biblioteca comunale; Rammento il divieto di consumazione sul posto e nelle adiacenze di bar, pub, ristoranti, pasticcerie, gelaterie e di ogni altro servizio di ristorazione. Raccomando massima precauzione anche nell’ambito familiare ed evitate qualsiasi contatto con persone non conviventi”.

Campania - Un nuovo provvedimento anche in un'altra città

Il sindaco ordina lo stop per 9 mesi. Ecco i modelli. Misure urgenti per il contenimento degli inquinanti atmosferici. Sono quelle introdotte dal sindaco Alfonso Golia ad Aversa, dove oltre alla pandemia da coronavirus c'è da affrontare un'ulteriore emergenza, quella ambientale.

Dal bollettino

Dal bollettino emesso dalla rete regionale di monitoraggio della qualità dell'aria relativo al 2021, per il comune di Aversa risultano registrati, al 28 febbraio 2021 (ultimo dato disponibile), ben 24 giorni in cui si è superato il limite giornaliero consentito, pari a 50 µg/mc del particolato PM10 a fronte dei 35 annui previsti dalla normativa vigente.

La situazione in Campania

La situazione dell'inquinamento atmosferico registrata dal sistema gestito dall'Arpac presenta criticità proprio per quanto attiene allo sforamento delle concentrazioni medie giornaliere di particolato PM10, motivo per il nuovo provvedimento, che risulta essere l'effetto combinato di un complesso di fonti emissive quali proprio il traffico veicolare, il riscaldamento degli edifici e delle case, gli abbruciamenti di biomasse in agricoltura, le emissioni provenienti da cicli di lavorazione industriale.

Campania - I dati

Dati certamente non positivi, che hanno indotto il sindaco Golia a firmare un'ordinanza per fermare le auto troppo inquinanti. Il primo cittadino ha infatti disposto "il divieto di transito su tutto il territorio di tutti i veicoli delle categorie da Euro 1 a Euro 3, dalle ore 9 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19; ed in aggiunta il divieto di transito, ma solo nella Zona a traffico limitato del centro storico, anche dei veicoli Euro 4". Il provvedimento entrerà in vigore a partire da lunedì 9 marzo e fino al 20 dicembre 2021.(Casertanews)

Non è solo covid, ma spaventa il virus

Intanto esce il nuovo dpcm in un periodo storico come queste sono più e più le priorità da avere nel paese Il nuovo Dpcm, che scatterà il 6 marzo, potrebbe essere valido per un mese: secondo una bozza del testo i divieti e le restrizioni resteranno in vigore anche per Pasqua e Pasquetta, le seconde dell’era Covid, scadendo il 6 aprile. Sono anche previste riaperture, seppure non da subito: dal 27 marzo riapriranno – nel rispetto di specifici protocolli – cinema e teatri mentre sarà possibile andare al museo anche nei week end.

Le misure contenute nel nuovo provvedimento

BARBIERI E PARRUCCHIERI CHIUSI (ZONA ROSSA): in questa fascia sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell’allegato 24, dove – a differenza del precedente provvedimento. Non vengono menzionati i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere.

In casa possono entrare anche i non conviventi - zona  gialla

In questa fascia viene cancellata dal bozza del nuovo Dpcm la misura – citata nel precedente documento, secondo cui – “con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza”. Nella bozza del nuovo provvedimento restano comunque “vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose”.

Cinema  e teatri riaprono dal 27/3 , musei anche nei weekend

(ZONA GIALLA): A decorrere dal 27 marzo 2021 in zona gialla spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, spiega la bozza del Dpcm. Il ministro Franceschini ha annunciato l’accesso ai musei su prenotazione anche nel weekend (questi ultimi per ora aperti in questa stessa fascia solo nei giorni infrasettimanali).

Viaggi vietati, stop spostamenti tra le regioni

Il divieto di spostamento tra le Regioni è valido fino al 27 marzo ma assieme al prossimo Dpcm, che disciplinerà le misure fino al 6 aprile, Pasqua compresa, potrebbe essere nuovamente prorogato con un decreto. Come sempre è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità. Permessa in zona gialla in ambito regionale la visita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone più i figli minori di 14 anni.

Seconde case

E’ consentito recarsi nelle seconde in zona gialla o arancione (anche se si trovano fuori regione) solo al nucleo familiare e soltanto se la casa è disabitata. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Non è possibile invece – a meno di urgenti e necessari motivi – se le abitazioni sono in zone rosse o arancione scuro. Sono vietati i viaggi per turismo.

shopping

Negozi chiusi solo in zona rossa dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta. In zona gialla e arancione tutti i negozi sono aperti. Nei week end continuano ad essere chiusi i centri commerciali. Negli esercizi sono valide le solite misure di sicurezza: distanziamento, mascherina, ingressi contingentati.

serrata di piscine e palestre

Ancora lontana la possibilità di andare in palestra o in piscina. Vietati gli sport di contatto e di squadra. Consentita invece l’attività motoria individuale all’aperto come la camminata, la bici e la corsa. Al momento il Cts visto l’andamento dei contagi non ritiene opportuno allentare le restrizioni in questo settore. Se le cose dovessero migliorare si potrebbe pensare almeno a lezioni individuali o su prenotazioni. Agli agonisti è permesso di allenarsi.

La sera no ai ristoranti

Niente cene al ristorante. Nonostante l’asse Salvini-Bonaccini al ristorante e bar in zona gialla si potrà andare solo di giorno. Si temono gli assembramenti fuori dai locali, che puntualmente avvengono anche a locali chiusi nel fine settimana. Dunque le regole per i ristoranti restano quelle in vigore: in zona gialla aperti fino alle 18 e fino alle 22 consentito l’asporto. A domicilio è consentito ad ogni ora. Asporto e domicilio sono consentiti nelle zone arancio e rosse. Eccezione fanno gli autogrill, oltre le 18 in zona gialla, le mense e i ristoranti negli alberghi.

La scuola

Nelle zone rosse tutte le scuole – stando alle indicazioni del Cts – dovrebbero essere chiuse. Gli esperti hanno anche valutato che gli studenti dovranno essere in Dad nel caso l’incidenza sia superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti. In tutte le altre situazioni, la scuola resta in presenza come già stabilito dai provvedimenti in vigore: in presenza per gli alunni dell’infanzia, delle elementari e delle medie mentre per quelli delle superiori è pervista la didattica è in presenza almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%. Nel testo della bozza del Dpcm si introduce un ulteriore misura: “al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa”. In alcuni casi i governatori hanno già applicato misure più restrittive come ad esempio in Puglia, Campania e Marche.(Salernonotzie) Leggi anche: La cultura ha trionfato: Il Commissario Ricciardi vince su tutto Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimo Parallelo"
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