Speranza cambia i "connotati” all'Italia, o meglio i colori... Quella bandiera bianca rossa e verde diviene rossa, gialla e arancione.

L'Italia è stata suddivisa in zone ROSSE, ARANCIONI e GIALLE

A seconda della gravità della situazione. I territori o le regioni che entrano in fascia arancione o rossa devono starci per almeno 14 giorni, poi saranno rivalutate, sempre in base a monitoraggi su dati scientifici e non discrezionali.

Il ministro della Salute

Come riporta anche il Meteo, aggiornerà le fasce periodicamente. L'assegnazione avviene in base ai dati scientifici forniti dal Comitato tecnico-scientifico. Quali sono i criteri per collocare un territorio o un'intera regione in zona rossa, zona arancione o zona gialla? La classificazione di una Regione in uno dei tre scenari indicati sopra è decisa dal ministero della Salute sulla valutazione di 21 criteri come ad esempio l'indice di contagio Rt, la presenza di focolai, la situazione di occupazione dei posti letto negli ospedali e dei posti letto in terapia intensiva.

Italia - Il monitoraggio

Si terrà conto anche della capacità di monitoraggio, il cosiddetto contact tracking, che nel frattempo secondo gli esperti è saltato. Poi ci sono altri 6 parametri che descrivono la capacità di accertamento diagnostico, indagine e di gestione dei contatti. Ad esempio la percentuale di tamponi positivi esclusi i secondi e i terzi test sulle stesse persone, oppure il tempo che passa dai sintomi alla quarantena e alla diagnosi.

AREA ROSSA, A RISCHIO ALTO:

Quali negozi e attività rimangono aperte nella zona rossa? Le librerie, i negozi di fiori, i negozi di computer ed elettronica, quelli di articoli sportivi, biciclette, le concessionarie di auto e moto, i negozi che vendono prodotti per la pulizia, i ferramenta, i negozi di giocattoli e vestiti per bambini, le edicole, le farmacie, le profumerie e le erboristerie e le librerie. In generale, tutti i negozi alimentari e i supermercati, oltre a quelli che vendono e di prima necessità, dalla biancheria al sapone, continuano a essere aperti. Oltre alle lavanderie e tintorie, rimangono aperti anche i parrucchieri e i barbieri. Restano aperte anche industrie, artigianato, edilizia. Per quanto riguarda la ristorazione, invece, è consentita solo la consegna a domicilio.

Italia - AREA ARANCIONE. A RISCHIO INTERMEDIO:

Che cosa si può fare nella zona arancione? Scenario 3, con un Rt tra 1,25 e 1,5 e una trasmissibilità sostenuta e diffusa con rischi di tenuta del sistema sanitario nel medio periodo. Sono previste tutte le limitazioni delle zona gialla, con interventi lievemente meno restrittivi rispetto alla zona rossa.

AREA GIALLA, A RISCHIO MODERATO:

Cosa si può fare ? Nell'ultima fascia gialla, la terza, finiranno invece tutte le Regioni che hanno un indice di rischio compatibile con lo scenario 2, dove l'Rt si colloca tra l’1 e l’1,25. Qui varranno solo le misure valide a livello nazionale. Vale a dire didattica a distanza per le scuole superiori, divieto di uscita da casa dalle 22 alle 5 e chiusura di tutte le attività nella fascia notturna, stop per musei, chiusura dei centri commerciali nel weekend, chiusura totale per sale bingo e centri scommesse. Inoltre, vengono sospesi i concorsi, viene fortemente raccomandato lo smart working e la capienza massima per i trasporti locali, dagli autobus ai treni regionali, scende al 50%. Leggi anche: Coprifuoco, “tutti a casa dalle venti”. Speranza spegne prima l’Italia Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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