Campania: dati decisamente preoccupanti quelli che hanno portato la nostra regione in zona rossa, con un ritorno alle misure adottate, per la prima volta, un anno fa. Ma quali sono queste misure e come ci si arriva? Ecco di seguito i preoccupanti numeri della Campania e ciò che, da lunedì, sarà possibile fare o non fare.
Cominciamo da un indice di fondamentale importanza: l’Rt.
L’Rt è un tasso di contagiosità, ci dice quante persone possono essere contagiate mediamente da una sola persona in un certo periodo di tempo. Se è 2, per ipotesi, significa che ogni persona che ha il covid puo’ contagiarne due.
L’Rt viene calcolato solo sulle persone sintomatiche, questo al fine di rendere stabile il calcolo, poiché non sarebbe possibile tenere il conto degli a sintomatici.
Ci dice quante persone può contagiare una persona positiva ad inizio pandemia, ha una valenza, dunque, solo nel periodo iniziale mdi una pandemia.
ECCO I DATI CAMPANIA CHE FANNO PREOCCUPARE
RT ITALIA 1,16
SOGLIA ROSSA FISSATA OLTRE l’1,25
Persone contagiate 228,9 ogni 100 mila abitanti
casi in una settimana 13.040
Rt 2,60
INDICE Rt 0,78
POSTI LETTO E POSITIVI SITUAZIONE ATTUALE
Totale positivi: 279.818
Test effettuati: 3.041179
Guariti: 190.181
Deceduti: 4.427
Posti letto disponibili: 3160
Occupati: 1358
Posti letto terapia intensiva: 656
Posti letto terapia intensiva occupati: 140
ZONE, COLORI E PARAMETRI DA TENERE SOTTO CONTROLLO
Casi inferiori a 50 per mille. Rt sopra la soglia (1,25) per al massimo un mese. Rischio basso nel monitoraggio settimanale.
Incidenza superiore a 50 casi ogni 100 mila abitanti, Rt compreso tra 1 ed 1,25, valutazione del rischio settimanale di tipo moderato.
Casi superiori a 50 ogni 100 mila abitanti, Rt stabilmente tra 1,25 ed 1,50, rischio settimanale tra moderato ed alto.
Se si ha una incidenza settimanale oltre i 50 casi ogni 100 mila abitanti, ma un indice Rt inferiore ad uno, ed una valutazione settimanale del rischio bassa.
COSA E’ POSSIBILE FARE E COSA NO
COMMERCIO
Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue:
5.00 alle 18.00, senza restrizioni;
18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili – codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25).
È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, anche se per i soli clienti ospitati.
Per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma);
Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle cd. seconde case ubicate dentro e fuori regione;
Non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute. (Campanianotizie)Leggi anche: Nuovo dpcm, al via da oggi: tutte le regole da seguire
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