Donna. Oggi si celebra la giornata internazionale dei diritti delle donne e da ogni fonte giornalistica, istituzionale e dal web impazzano foto di mazzi di fiori, frasi e citazioni per ricordare quanto le donne siano fantastiche.
Di contro ci sono le femministe
Che evidenziano come non si debba dedicare solo un giorno alle donne perché andrebbero valorizzate costantemente; ci sono donne, quindi, che si sentono sminuite e offese solo perché esiste questa festa.
Allora perché non abolire la festa della mamma, del papà o dei nonni? Non avrebbero anche loro il diritto di essere festeggiati tutto l’anno?
Abbiamo la festa della donna e godiamocela. Un tempo i bimbi a scuola donavano un ramoscello di mimose alle bimbe della classe, un gesto che evocava gentilezza e rispetto non certo un retro pensiero di inferiorità.
Le donne che fanno male alle donne
Sono quelle che sventolano la bandiera della parità nella disperata ricerca di un briciolo di visibilità con la battaglia in nome di un sostantivo maschile o femminile.
Donne che combattono in nome delle donne.
Ma a nome di quali donne parlate?
Sicuramente non a nome delle donne che credono nel merito e non a nome delle donne emancipate senza aver portato avanti “crociate grammaticali”.
“Noi siamo Beatrice Venezi” che dal palco di Sanremo rivendica il suo titolo perché ha un nome preciso quello di direttore d’orchestra, non di direttrice.
Noi siamo le donne che danno solidarietà a tutte le donne, anche se si chiamano Giorgia Meloni, perché se una donna va difesa, lo si fa sempre.
Siamo le donne che non vedono fantasmi sessisti dietro ogni frase, parola, avvenimento.
Care femministe le donne non hanno bisogno di queste sceneggiate ma di solidarietà femminile.
Troppe donne odiano le donne
La disparità tra uomo e donna cesserà quando si smetterà di dipingere la donna come un essere indifeso da tutelare e proteggere.
Solo allora ci sarà davvero un rapporto paritario. Se proprio volete sposare una causa, sposate questa.
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