Hanno trasformato il loro dolore e le loro angosce in tempo di pandemia e ne hanno tratto un libro. Parliamo degli studenti del liceo Caccioppoli che, assieme alla supervisione della professoressa Antonietta Scarpato, hanno usato la pandemia per realizzare un volume dal titolo "Io conto alla rovescia". Per il Covid Hospital di Scafati, nel Salernitano, trenta alunni di un liceo hanno trasformato il dolore, le preoccupazioni e le angosce in un'iniziativa benefica.

Il libro degli studenti del liceo Caccioppoli

Il ricavato delle vendite, che vanno a gonfie vele, viene interamente devoluto all'ospedale. La vendita del testo si sta trasformando in un sollievo per le sofferenze per la struttura sanitaria. I ragazzi del liceo Caccioppoli e la loro insegnate, qualche mese fa erano finiti sotto ai riflettori dei media per un'iniziativa davvero singolare: la docente chiese ai suoi alunni della 2^B di bendarsi durante la DAD. Gli studenti e le studentesse, nelle pagine del libro, sono riusciti a produrre storie toccanti sul lockdown e sugli effetti che questo ha avuto. Effetti, che tarpano le ali dei ragazzi.

Parla la Professoressa Scarpato, il dolore dei suoi ragazzi

"In questo libro, nato per caso, - spiega la professoressa - finanziato dal nostro istituto, è evidente quanto a questi ragazzi manchino momenti di condivisione, che vanno oltre la didattica e che sono fondamentali per la crescita" Racconta l'insegnate: "Una delle studentesse ha perso la nonna a causa del virus e nel suo racconto emerge tutto il dolore di una ragazza che non ha più uno dei suoi punti di riferimento. Un lutto che non ha potuto neppure elaborare, attraverso il funerale, che è stato negato per motivi di sicurezza. Poter salutare per l'ultima volta un congiunto che non c'è più è fondamentale per elaborare la perdita e andare oltre"

L'uscita del libro e l'emozione degli studenti

Il momento più toccante l'uscita del libro. "Ci siamo rivisti in piazza dopo tanto tempo, per la consegna del volume", racconta la professoressa. Il Covid, ha strappato a questi ragazzi momenti di vita che nessuno potrà restituirgli; dei riti che sono fondamentali per la crescita.

Nel libro non c'è solo dolore, ma voglia di rinascere

La voglia di rinascere è presente. Non solo il dolore e l'angoscia, ma anche la voglia di andare avanti ed è proprio per questo che è stampato sottosopra. (Fonte Ansa) Leggi anche: Nuova ordinanza De Luca, "Non rinunciamo a vivere”. Genitori e figli invadono la Villa a Napoli Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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