Convocato dalla Procura di Roma l'attore Gabriel Garko. Interrogato dal PM Carlo Villani, l'attore è considerato come persona a conoscenza dei fatti che hanno investito la società Ares.

Garko in procura: interrogato sull'Ares Gate

Tocca oggi a Gabriel Garko recarsi negli uffici della Procura per essere interrogato dal PM . L’attore di Le fate ignoranti e Onore e rispetto si trova negli uffici della Procura per essere ascoltato dal PM Carlo Villani. Convocato per le indagini sulla morte e istigazione al suicidio del produttore sceneggiatore Teodosio Rosito, portata avanti dalla Procura di Roma che prosegue nelle indagini. Losito fu trovato privo di vita nella sua abitazione di Roma l’8 gennaio del 2019.

Grako in procura - L'oscuro carnefice: Ares come setta

Garko è stato chiamato in causa dall’attore della società Ares Lorenzo Crespi. Crespi avrebbe pubblicamente affermato che Garko fosse al corrente dei retroscena in merito allo scandalo Ares. Pare che nella società si sia formata una sorta di setta, con un carnefice chiamato "Lucifero". Pare ci siano vittime che per anni non hanno avuto il coraggio di denunciare questa situazione.

Garko in procura - Anche Adua del Vesco interrogata

Convocata e ascoltata ieri, per circa due ore e mezzo, anche l’attrice Rosalinda Cannavò alias Adua Del Vesco. A quanto è stato possibile appurare, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo sul caso che nei giorni scorsi aveva terremotato la società Ares produttrice di fiction. Un' inquietante serie di misteri che attraversa la produzione televisiva. Alcuni concorrenti hanno parlato di pressioni ma anche di possibili plagi nei confronti dei partecipanti alla setta. Secondo la Cannavò il suicidio di Losito sarebbe maturato in questo contesto.(Fonte Corriere della Sera)

Caso Fabrizio Corona. Dopo il video in diretta Instagram in cui si vede l'arresto di Fabrizio Corona e che si taglia le vene, interviene in sostegno dell'ex paparazzo Belen Rodriguez.

Caso Corona. Belen difende il suo ex

Interviene Belen in difesa di Fabrizio Corona: 'Penso che Fabrizio abbia già pagato abbastanza per i casini che ha fatto. Credo che nei suoi confronti ci sia un accanimento, mica possono fargliela pagare fino alla morte. Ci sono dei mafiosi che sono liberi e a lui lo sbattono dentro perché ha fatto una diretta su Instagram?''. Così Belen Rodriguez dichiara all'Adnkronos sulla sua contrarietà alla decisione dei magistrati di far tornare Fabrizio Corona in carcere, revocandogli i domiciliari. "Ieri ho pianto tanto" - continua la showgirl argentina. Commenta anche le drammatiche immagini che raffiguravano l'ex con il volto insanguinato che gridava contro i poliziotti che lo ammanettano a terra per trasferirlo all'ospedale Niguarda.- mi sembra che non sia più lucido, non sta più bene ed è una persona che ha bisogno di aiuto''.

"Fabrizio va aiutato e curato" - Belen lo difende

"Non dico che chi sbaglia vada per forza aiutato -tiene a precisare Belen- ma il carcere o le condanne devono riabilitare in qualche modo l'essere umano. Portarlo in galera non mi sembra la soluzione. Invece del carcere per me dovevano fargli pagare una grossissima somma per tutti i danni finanziari che ha commesso. Fabrizio deve essere curato. Si vede che non sta bene" "Il gesto che ha fatto ieri era una chiara richiesta di aiuto". La showgirl infine si rammarica che nessuno abbia controllato Corona quando violava gli arresti domiciliari: "Se tu a Fabrizio dici di non uscire e di non fare dirette su Instagram lui non ci riesce ma non perché vuole tornare in carcere ma perché ha qualche problema che va curato in qualche modo. Potevano metterlo nelle condizioni di non fare dirette su Instagram e di non farlo uscire di casa, ma davvero! Se lo lasci libero lui fa come gli pare, non è una persona in grado di seguire le regole". (Fonte Adnkronos) Leggi ancheLuna Rossa facci sognare! Gli italiani tengono testa ai neozelandesi. Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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