Nuovo bonus in arrivo: a chi spetta e come ottenerlo. Da domani l'Italia sarà di nuovo in lockdown, ecco in arrivo congedi parentali e sussidi economici per i genitori lavoratori.

Bonus famiglie: le novità

Da domani l’Italia sarà divisa tra zone rosse ed arancioni (con la sola esclusione della Sardegna che rimarrà bianca). Come noto, tra le restrizione per le regioni inserite nella fascia rossa c’è anche la chiusura di tutte le scuole. Pertanto verrà garantito di nuovo il diritto allo smart working.

Bonus, un aiuto alle famiglie

“Per venire incontro alle esigenze delle famiglie, abbiamo deciso, già nel decreto legge di oggi, di garantire il diritto al lavoro agile per chi ha figli in didattica a distanza o in quarantena”, ha detto Mario Draghi. Non tutti i lavori possono essere svolti da remoto, pertanto il Governo varerà misure per tutti i lavoratori che svolgono attività che non consentono lo smartworking. Mario Draghi: “Sarà riconosciuto l’accesso ai congedi parentali straordinari o al contributo baby-sitting. Il decreto che comprende tutte le altre misure di sostegno all’economia è previsto per la settimana prossima. Per questo i 32 miliardi già autorizzati sono interamente impegnati”. Si allo smartworking per tutti i lavoratori che possono svolgere le proprie mansioni da casa. E i genitori potranno chiedere l’aiuto di nonni o parenti. I nonni potranno aandare a casa dei nipoti minorenni solo nel caso in cui tutti e due i genitori siano impegnati per lavoro. Questa opportunità può essere estesa anche ad altri parenti come gli zii.

Asili nido chiusi

Nel testo del decreto del presidente del Consiglio si legge che “sono sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017 n.65”. Quell’articolo parla proprio di “servizi educativi per l’infanzia e scuole dell’infanzia statali e paritarie”. Non solo le materne, dunque, ma anche nidi e micronidi che accolgono le bambine e i bambini tra tre e trentasei mesi di età, le sezioni primavera, le ludoteche e gli asili in casa.

Le università: cosa cambia

Per quanto riguarda gli atenei sono le singole università a decidere quali attività formative indispensabili possono essere mantenute in presenza, nel rispetto del protocolli e sentito il Consiglio universitario regionale. E lo stesso vale per esami e sessioni di laurea, di cui va garantito svolgimento e modalità pubblica (anche telematica). (Salerno Notizie). Leggi anche: “Mi chiudo in casa e faccio il pazzo”. Uomo genera panico nel Salernitano Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo  
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