Due dipendenti dell’Ateneo salernitano ai domiciliari per esami mai svolti e altri 42 indagati tra studenti e familiari. Finti esami universitari mai sostenuti ma regolarmente registrati online dal dipendente dell’Università di Salerno Carmine Leo.

L'uomo

Accusato di accesso abusivo al sistema informatico e frode informatica avrebbe più volte utilizzato le proprie credenziali per attestare esami universitari mai svolti. La denuncia, partita dalla stesso Ateneo, vede coinvolto anche un secondo dipendente, Carmine Cioffi, che indirizzava al collega gli studenti universitari interessati a utilizzare questa facile scorciatoia.

Non solo esami falsi

Leo in alcuni casi avrebbe anche inserito studenti in fasce di reddito più favorevoli, senza tener conto delle reali condizioni economiche delle famiglie, per fare ottenere loro un risparmio nelle tasse di iscrizione presso l'Ateneo. I due uomini agli arresti domiciliari sono al centro di una indagine su false attestazioni di esami universitari ed irregolarità nell’iscrizione alla facoltà di Medicina.

Le indagini

Le indagini condotte dalla guardia di finanza con il coordinamento della Procura diretta da Giuseppe Borrelli sono partite da una denuncia della stessa Università. Attraverso un'inchiesta interna. Lo stesso Ateneo, aveva rilevato anomalie nella procedura di immatricolazione di due studenti di Medicina, iscritti pur non essendo in posizione utile nella graduatoria nazionale dei test d’ingresso. Secondo quanto emerso dalle indagini, ad aver fatto le iscrizioni sarebbe stato il dipendente Leo, attraverso l’accesso abusivo al sistema informatico di segreteria.

I dettagli 

Dai successivi approfondimenti investigativi, si è scoperto che l'indagato era solito utilizzare le proprie credenziali per attestare falsamente esami universitari in realtà mai sostenuti dagli studenti beneficiati, in cambio di specifici regali, come fumetti da collezione. Dalle indagini del Nucleo PEF di Salerno sono emersi ben 34 casi di carriere universitarie falsate da esami mai sostenuti, molte delle quali con il conseguimento del titolo di laurea. L’Ateneo salernitano, dopo la sospensione dei due dipendenti, ha tempestivamente bloccato il sistema informatico, collaborando nella più totale trasparenza con la Magistratura. (Salernotoday) Leggi anche: Virus, artigianato in crisi, Aicast: “Non so quante saracinesche riapriranno dopo aprile” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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