Si è tanto parlato della possibilità di produrre un vaccino italiano anti-Covid, che permetterebbe di abbattere i tempi, visto che le negoziazioni per ricevere i vaccini stranieri sono lente e piene di rischi. C'è chi è al lavoro per realizzare tale ipotesi, ma deve far fronte a non pochi problemi burocratici.

Produzione vaccino italiano, la situazione

ReiThera, azienda farmaceutica di Castel Romano, sta sviluppando il vaccino italiano. I tempi sembrano piuttosto lunghi, nella speranza di concludere la sperimentazione entro la fine del 2021. Ne ha parlato la fondatrice, Antonella Folgori, al "Corriere della Sera": "Arrivare primi non sempre è premiante. C’è spazio per tutti, soprattutto se contro il virus Sars-CoV-2 ci sarà bisogno di rinnovare la vaccinazione ogni anno" fa sapere la numero uno, insieme a Stefano Colloca, dell'azienda farmaceutica italiana. La sperimentazione del siero italiano è entrata nella cosiddetta fase due: ai volontari è stato somministrato il vaccino della ReiThera ed i risultati ottenuti possono dirsi positivi. Come sottolineato da Gloria Taliani, infettivologa che opera presso l'ospedale avellinese San Giuseppe Moscati: "I primi risultati sulla sicurezza sono buoni. È un vaccino promettente sotto il profilo di maneggevolezza e tollerabilità. Abbiamo osservato eventi avversi molto lievi. Per le prime analisi sui risultati complessivi ci vorranno tre mesi". 

Sperimentazioni su varie fasce d'età

"I primi risultati mostrano come nei soggetti più giovani il nostro candidato vaccino è ben tollerato e in grado di stimolare risposte immunitarie. Tale risultato ci consente di passare ai più anziani" ha fatto sapere Antonella Folgori della ReiThera.

I motivi dei ritardi

La sperimentazione, dunque, viaggia a velocità sostenuta. Non si può dire altrettanto della burocrazia italiana. L'infettivologa Gloria Taliani spiega i perchè dei rallentamenti del vaccino italiano sperimentato dall'azienda farmacologica ReiThera: "Dipende dai meccanismi organizzativi e burocratici dell’Italia che sono molto farraginosi, non al passo con i tempi della ricerca. Assistiamo a improvvisi blocchi del progetto, incomprensibili. La maggior parte delle difficoltà derivano dal rilascio dei soldi stanziati. Prima che il denaro sia disponibile passano anche 6 mesi dalla richiesta".  Leggi anche: Iniziamo a produrre vaccini in Italia: dobbiamo tornare alla vita normale. L'appello di Salvini Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo    
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